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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 21 marzo 2023

Jonathan Strange e Mr. Norrell - Peter Harness

Anni fa lessi Jonathan Strange e il signor Norrell, il premiato romanzo di Susanna Clarke da cui è stata tratta la serie televisiva oggetto della recensione odierna. Di più: l’ho riletto in tempi recenti poiché volevo rinfrescare i ricordi prima di guardare la serie in questione.

Il romanzo è piuttosto lungo, con le sue circa 900 pagine, mentre la serie tv se la cava con meno: è composta da sei episodi di una cinquantina di un’ora ciascuna, per un totale quindi di sei ore.
Non poco, ma nemmeno tantissimo, considerando quanto è ponderoso e ricco il testo originario.

Ecco la storia, ambientata in una sorta di Inghilterra alternativa, ove la magia è esistita, con tanto di libri e studenti (tecnicamente, quindi, il genere è fantastico-ucronico): siamo agli inizi del 1800 e l’Inghilterra sta combattendo contro la Francia di Napoleone. Sul suolo inglese la magia era una realtà comunemente accettata da tutti, parte della vita quotidiana, sino a tre secoli prima, allorquando il Re Corvo scomparve, portandosi dietro la magia… rimasta a quel punto una materia di studio esclusivamente teorico.
Sino a che compare Gilbert Norrell, il primo mago praticante da tre secoli a quella parte, il quale si pone come obiettivo di restaurare la magia inglese e di renderla un campo di studi rispettabile, da ciarlataneria di strada com’era diventata nel frattempo.
Dopo aver dato prova delle sue abilità, l’uomo si avvicina al governo inglese, collaborando per la guerra in corso, e prende un allievo, il solo altro mago effettivo che si sia trovato in giro: Jonathan Strange
Tuttavia, col tempo tra i due si creerà una certa distanza, considerata la visione irrimediabilmente differente che i due hanno relativamente alla magia e alla figura del Re Corvo.

Jonathan Strange e Mr. Norrell riesce in un’impresa non semplice: ricreare il mondo abilmente dipinto a colpi di pennello da Susanna Clarke, ch’era stata capace di creare un universo credibile, pur così differente da quello reale. La storia originale, inoltre, era ricca di personaggi memorabili, da Vinculus ad Arabella, dal Gentiluomo dai capelli lanuginosi a Childermass: anche questi sono stati tratteggiati in modo efficace, quale più quale meno, tanto ch’è facile che si impongano nella fantasia del lettore, anche nei riguardi dei personaggi del libro, almeno dal punto di vista visivo.

In tutto ciò, c’è una cosa ridicola: il libro della Clarke in Italia non è molto conosciuto, e la serie tv non è stata localizzata per il mercato italiano. Non è un problema per coloro a cui piace sentire i prodotti in lingua originale… magari facendosi aiutare dai sottotitoli, però dà l’idea del livello piuttosto basso del pubblico nostrano.
La cosa mi ha ricordato la situazione similare della serie tv Il maestro e Margherita: un’opera visiva meravigliosa… mai importata e doppiata in italiano. E in quel caso il romanzo di riferimento era di Bulgakov, ossia un classico russo, e non una donna contemporanea praticamente sconosciuta.

Pazienza: di mio ho segnalato Jonathan Strange e Mr. Norrell come una serie tv davvero bella, nella realizzazione, nell’atmosfera e nella trama.
La parte più bella della storia, forse l’unica non resa appieno, è il finale: l’ex maestro e l’ex allievo, che nel mentre erano diventati nemici, si trovano di nuovo riuniti sotto un obiettivo comune. Il primo rappresenta il sapere, la conoscenza; il secondo incarna l’essere, il fare. Se sapere ed essere son separati, ne derivano guai; quando invece si uniscono, tutto procede per il meglio e si possono ottenere grandi risultati.

Ed ecco che Jonathan Strange e Mr. Norrell fornisce anche un grande insegnamento.

Fosco Del Nero



Titolo: Jonathan Strange e Mr. Norrell.
Genere: serie tv, fantasy, ucronia.
Ideatore: Peter Harness.
Attori: Eddie Marsan, Bertie Carvel, Marc Warren, Ariyon Bakare, Enzo Cilenti, Charlotte Riley, Alice Englert, Vincent Franklin, John Heffernan, Edward Hogg, Paul Kaye, Brian Pettifer, Samuel West, Ronan Vibert.
Anno: 2015.
Voto: 8.5.
Dove lo trovi: qui.



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