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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 4 giugno 2012

Io e zio Buck - John Hughes

La recensione odierna è dedicata a una delle commedie umoristiche cui sono più affezionato in assoluto: Io e zio Buck.

Si tratta di un film oramai vecchiotto, essendo datato 1989, e che in Italia non ha avuto un grande seguito, essendovi portato sulla scia di Mamma, ho perso l’aereo, visto che anche in Io e zio Buck uno dei bambini protagonisti è l’enfant prodige Macaulay Culkin (che poi con gli anni in realtà si è un po’ perso: è stato piuttosto triste vederlo nel recente e pessimo Party monster).

Il protagonista principale però è John Candy (recensito anche in Un biglietto per due), simpatico attore americano morto prematuramente all’età di 44 anni.
Completano il cast, almeno per quanto riguarda i ruoli principali, la piccola Gaby Hoffmann e l’adolescente Jean Louisa Kelly, che poi costituirà una sorta di nemesi del personaggio principale.

Ma andiamo subito a vedere la trama di Io e Zio Buck: Bob e Cindy Russell, padre e madre di tre figli, devono improvvisamente fare un viaggio per andare al capezzale del padre di Cindy, che ha appena avuto un infarto. Non trovando di meglio, affidano i loro figli e la gestione della casa al fratello di lui, Buck, pasticcione e pecora nera della famiglia, scapolo col vizio del gioco d’azzardo.
Buck accetta, e inizia così la convivenza con i tre ragazzi, un’adolescente (Tia), un bambino (Miles) e una bambina (Maizy). I due bambini lo adoreranno da subito, mentre il rapporto con Tia sarà ben più problematico…

La prima cosa che colpisce del film è l’eccellente scelta del cast: i quattro attori protagonisti sono veramente in parte, e sarebbe stato difficile sceglierne di più adatti.

La seconda cosa che va sottolineata è la presenza di molte battute e gag, assegnate soprattutto allo zio Buck, che rendono il film divertente e godibile.
Alcune sono veramente irresistibili (quella dell’ascia, quella della messa nera, etc).

Il terzo elemento che salta all’occhio è che Io e Zio Buck è un film “buono”, che affronta tematiche delicate (rapporti familiari, responsabilità, educazione, sesso, etc), ma che ha qualcosa da offrire sia a livello educativo (per praticamente qualunque fascia di età) sia a livello dell’intrattenimento.
Alla fine della fiera, infatti, sa molto di storia di formazione, soprattutto per lo zio Buck e per l’adolescente Tia.

Scenografia, fotografia e colonna sonora in questo senso fanno quasi da spettatori, decisamente meno importanti del cast e dei dialoghi.
Mi rendo conto, voglio precisarlo, che la valutazione largamente positiva è relativa a un mio gusto personale, e che magari qualcuno con un diverso umorismo possa gradire di meno Io e Zio Buck, che dal canto mio ho sempre apprezzato, tanto da averlo visto circa quattro o cinque volte.

Fosco Del Nero



Titolo: Io e zio Buck (Uncle Buck).
Genere: commedia, comico.
Regista: John Hughes.
Attori: John Candy, Macaulay Culkin, Jean Louisa Kelly, Amy Madigan, Gaby Hoffmann, Elaine Bromka, Garrett M. Brown, Laurie Metcalf, Jay Underwood.
Anno: 1989.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.

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