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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 18 marzo 2015

Berserk - L'epoca d'oro - 1 - L'uovo del re dominatore - Toshiyuki Kubooka

Ormai parecchio tempo fa ho recensito il manga Berserk, ormai storico manga dark fantasy… entrato nella leggenda dei manga giapponesi ancora prima di esser terminato, dal momento che, giunto al suo 35esimo tankobon (i corposi volumetti giapponesi) dopo 25 anni dal suo esordio, è ancora ben lontano dalla conclusione.

Il manga di Kentaro Miura ha avuto così tanto successo che nel mentre, nel 1997 per la precisione, è stata prodotta una serie animata, relativa alla prima parte della storia (essenzialmente, fino all’eclissi, quindi fino al 13esimo volume), composta da 25 episodi… di buon livello qualitativo, tanto che molti appassionati di Berserk hanno iniziato prima dalla serie animata per poi passare al manga, mentre altri hanno fatto il contrario.

A distanza di parecchi anni, e precisamente nel recensissimo 2012, è stato avviato un altro progetto animato basato su Berserk, denominato Berserk saga project, col quale si è programmato di adattare su grande schermo l’intero manga nel giro di dieci anni, cominciando con quanto già trasposto dalla precedente serie animata, ossia la prima parte del fumetto, riassunta in tra film, “L’epoca d’oro”.

Il primo di questi film, oggetto della recensione odierna, è intitolato L'uovo del re dominatore, mentre gli altri due già usciti sono La conquista di Dordley e L’Avvento. Ad essi dovrebbero nel corso degli anni seguire i rimanenti fino a conclusione dell’intera saga.

Tali lungometraggi sono diretti da Toshiyuki Kubooka e fanno uso sia della computer grafica, sia della motion capture… il che dovrebbe conferire loro un netto vantaggio tecnologico rispetto alla serie animata del 1997.

Se il progetto in generale mi entusiasma, data la mia vecchia passione per Berserk, vado a valutare questo primo film, per poi seguire con gli altri.

La trama è ben conosciuta ad ogni lettore di Berserk, ma sintetizzerò per eventuali nuovi spettatori: il regno di Midland è in guerra col nemico storico di Tuder, il quale sembra prevalere. L’ingaggio da parte del primo della fortissima Squadra dei Falchi ribalta però le sorti della guerra a favore di Midland.
Tanto che il generale dei Falchi, il capace e ambizioso Griffith (o Grifis, seguendo il manga originale) viene onorato dal Re in persona… e inizia persino a familiarizzare con sua figlia Charlotte
Parte del successo dei Falchi va anche a Gats (Gatsu nel manga), fortissimo guerriero ingaggiato tempo prima da Griffith, che lo ha voluto fortissimamente nel suo gruppo… nonostante il poco gradimento di Caska, la sua sottufficiale e braccio destro (ruolo insidiato proprio da Gats, di cui Caska è gelosa).

Questo in grande sintesi. Ora veniamo a differenze, dettagli e valutazioni.

Prima cosa: mentre il manga parte col periodo post-Avvento, e poi va a ritroso con un lunghissimo flashback che spiega come mai Gatsu è quello che è (senza un braccio, senza un occhio, solitario e incattivito), questa serie di film sceglie la più comoda narrazione lineare, anche se credo che saranno inevitabili dei flashback più avanti (per illustrare perlomeno l’infanzia di Gatsu, se non per altre cose). Comunque, queste sono scelte, e ci saranno fautori sia dell’una che dell’altra tecnica narrativa.

Cosa più importante: come va la grafica?
In generale, la grafica è ottima: i colori molto belli, le sequenze animate ottime, e la regia è ugualmente ottima, oltre che coraggiosa.
Purtroppo, però, i volti dei protagonisti sono disegnati malissimo. E con malissimo intendo proprio malissimo, non malino, tanto che non mi capacito che li abbiano tenuti così.
Alcuni sono proprio brutti da vedere, come gli stessi Caska e Gatsu, mentre altri, “semplicemente”, perdono carisma, come Grifis.
Anche i movimenti dei corpi a volte sono poco naturali e sciolti.

A tali difetti, non da poco, si aggiunge un doppiaggio così così; o meglio, non è tanto il doppiaggio in sé a deludere, quanto il casting a lasciare perplessi: se ad un personaggio è abbinata una voce “sbagliata”, che non gli sta bene, non è colpa del doppiatore, ma di chi ha fatto il casting (perlomeno, il casting italiano, non ho sentito le voci originali del film).
E questo è successo per tanti personaggi, col risultato complessivo, tra volti e voci, che alcuni escono del tutto menomati, come Caska, che viceversa è uno dei personaggi principali, centrali anzi, e che avrebbe meritato ben maggiore bellezza.

Altro problema: è tutto troppo frettoloso, e si va a salti troppo grandi.
Ok, questo è il problema tipico della conversione delle lunghe serie nei più brevi film… ma in questo si poteva supplire almeno in parte facendo durare il film due ore e oltre, ad libitum.
E invece L'uovo del re dominatore dura appena 68 minuti… a malapena un lungometraggio, dunque. 
Una scelta insensata soprattutto per una saga così lunga e così ricca come Berserk, che quantomeno non è stata confermata nel secondo film, che dura invece un’ora e mezza.

Altra cosa: il linguaggio, rispetto al manga, è decisamente più rude e volgare, contribuendo ad un tono assai meno aulico rispetto al fumetto di origine.
Anche questo contribuisce a un calo di atmosfera, sia rispetto alla precedente serie animata, che per il momento preferisco, ma soprattutto rispetto al manga.

Nel complesso, ai miei occhi Berserk - L'epoca d'oro - 1 - L'uovo del re dominatore non è malaccio, ma mi ha lasciato la sensazione che con poco (volti, voci, durata) avrebbe potuto essere molto, ma molto meglio, e se ne va con una valutazione appena sufficiente o poco meno.

Fosco Del Nero



Titolo: Berserk - L'epoca d'oro - 1 - L'uovo del re dominatore (Berserk ogon - Jidai-hen I: Hao no tamago).
Genere: animazione, fantasy, drammatico.
Regista: Toshiyuki Kubooka.
Anno: 2012.
Voto: 5.5.
Dove lo trovi: qui.

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