
Parlando di animazione, preferisco nettamente quella orientale a quella occidentale: più matura, più profonda, con maggiore propensione all’arte e meno alla comicità semplice e sovente pacchiana.
Tuttavia, ogni tanto mi guardo anche qualcosa di occidentale (per meglio dire, di statunitense, visto che l’animazione europea, più rara e quasi sempre francese, è ben diversa come stile), e stavolta è toccato a Inside out, film del 2015 vincitore del premio Oscar per l’animazione.
Diretto, va detto, da quel Pete Docter già regista di Monster & Co. e Up, altri film premiati, nonché sceneggiatore di Toy story e Wall-E.
Insomma, uno che...