Oramai molti anni fa un’amica mi aveva consigliato di guardare i film di Silvano Agosti, cineasta alternativo… ma non le avevo mai dato retta, sino a ora e sino a N. P. - Il segreto, uno dei suoi film più importanti, leggo online, insieme a Il giardino delle delizie e Nel più alto dei cieli.
A sua volta, N. P. - Il segreto veniva consigliato online per via dei suoi contenuti fantapolitici, e per certi versi anche anticipatori di quel che sarebbe successo poi e che potrebbe succedere in avvenire.
Ecco la trama del film: un importante uomo d’affari, un ingegnere le cui iniziali sono N. P., in quanto Presidente del GIAR (Gruppo Industriale Aziende Riunite) firma dei documenti dopo i quali sì inizierà a utilizzare la cosiddetta “Farfalla”, una macchina di sua invenzione capace di convertire la spazzatura, qualunque tipo di spazzatura, in cibo commestibile per l’essere umano. Di seguito, si prevede che l’automatizzazione sostituirà integralmente l’essere umano dai processi produttivi, rendendo il suo lavoro inutile.
L’uomo viene rapito, sottoposto a un qualche intervento farmacologico che gli fa perdere la memoria e lo rende muto, per poi essere rilasciato.
Subito dopo, lo stato si impossessa della sua invenzione, nazionalizza la sua azienda e applica il processo appena inventato a tutto quanto: la conseguenza è che praticamente tutti i lavoratori perdono il posto di lavoro, sostituito da un sussidio di stato, persino superiore al precedente salario lavorativo.
Quanto a N. P., viene trovato e accolto dalla famiglia Leali, che lo chiamerà “Profugo” non conoscendo la sua origine (né conoscendola l’uomo, il quale non si ricorda nulla e non può nemmeno parlare).
Col passare del tempo, riprenderà l’uso della parola… recupererà qualche ricordo e si accorgerà tristemente di come la sua invenzione è stata utilizzata: dapprima per depotenziare il “proletariato lavoratore” e in seguito per eliminare fisicamente il grosso delle persone ritenute ora inutili (e che percepivano il sussidio statale).
N. P. - Il segreto è un film non facile da valutare.
Dal lato cinematografico, si rivela registicamente acerbo, pur proponendo alcune soluzioni utili a creare un’atmosfera di alienazione generale.
Dal lato contenutistico, si rivela essere una sorta di film distopico ante litteram, come ante litteram è lo spunto legato al reddito di cittadinanza/reddito universale, con cui l’umanità potrebbe avere a che fare tra non molto tempo (si spera con esiti migliori).
Una piccola menzione per il cast: il protagonista è Francisco Rabal, che in passato vidi nella sua ultima interpretazione (il film horror Dagon) e in uno storico film di Bunuel (Bella di giorno); una piccola parte è assegnata a Ingrid Thulin, icona del cinema internazionale di quei tempi (Il posto delle fragole, Il silenzio, Luci d’inverno); una parte più importante è invece stata data a Irene Papas, altra icona del cinema del periodo (A ciascuno il suo, Le troiane, L’orgia del potere).
Nel complesso, N. P. - Il segreto non è certamente un capolavoro come opera artistica, ma è assai interessante nei suoi contenuti politici e sociali, largamente rivelatori di certe dinamiche oscure di potere (al di là dei dettagli, reali o non reali).
Fosco Del Nero
Titolo: N.P. – Il segreto.
Genere: drammatico, fantascienza, distopico.
Regista: Silvano Agosti.
Attori: Francisco Rabal, Irene Papas, Ingrid Thulin, Edy Biagetti, Takis Emmanuel, Marco Bellocchio, Linda Carradoni, Vincenzo Giancola, Marino Masè.
Anno: 1972.
Voto: 6.5.
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