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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

venerdì 5 dicembre 2008

Un’adorabile idiota - Edouard Molinaro

Un’adorabile idiota è l’ennesimo esempio di come un ottimo film del passato sia stato del tutto dimenticato, e questo a dispetto della buona qualità nonché dell’importanza della sua attrice protagonista, ossia Brigitte Bardot, al tempo vera icona femminile europea e mondiale.

Non è il primo esempio di tali film passati in Cinema e film, visto che ho già recensito Una fidanzata per papà di Minnelli, La mia droga si chiama Julie di Truffaut e l’italianissimo Il sorpasso di Risi, mentre seguiranno a breve il triste Io la conoscevo bene con Stefania Sandrelli e l’ispirato Come sposare una figlia con Sandra Dee.

Insomma, di bei film del passato ce ne sono molti, e sta tutto nel riscoprirli.
Avevo scorto Un’adorabile idiota in tv, per caso, e subito mi aveva impressionato per la sua freschezza; mi ero dunque ripromesso di vedere in seguito l’intero film, cosa che ho fatto.

Un’adorabile idiota è la storia di Harry Compton (Anthony Perkins), una spia russa che vive in Inghilterra e che trafuga informazioni per la madrepatria.
La missione di cui verrà investito lo porterà a incrociare la strada di Penelope (Brigitte Bardot), una giovane, bellissima e svampita sarta, di cui egli si innamorerà nonostante la sua semplicità.

Da qui, tutta una serie di gag e dialoghi brillanti, per un film commedia veramente gustoso.
Di cui colpiscono alcune cose:
- la bellezza di Brigitte Bardot (che mi ha colpito come mi colpì quella di Catherine Deneuve in La mia droga si chiama Julie: le generazioni seguenti tendono a vedere nelle star di quelle precedenti niente altro che degli attori-attrici anziani, spesso sottovalutando la bellezza che furono in passato e l'impatto che esercitarono sui loro tempi),
- la vivacità del montaggio, nonché alcune scelte di regia, veramente innovative per l’epoca,
- la brillantezza dei dialoghi, che rendono il film veramente piacevole.

Non ho potuto inoltre fare a meno di pensare che la figura della protagonista de La tata, famosa sit-com dei tempi odierni, sia stata cucita proprio sui panni di Penelope: bella, svampita, leggera, a tratti stupida ma a tratti brillante.

In conclusione, Un’adorabile idiota è davvero un buon prodotto: ve lo consiglio vivamente, specie se avete un buon senso dell’umorismo e amate le commedie.

Fosco Del Nero



Titolo: Un’adorabile idiota (Une ravissante idiote).
Genere: commedia, comico.
Regista: Edouard Molinaro.
Attori: Brigitte Bardot, Anthony Perkins, Gregoire Aslan, Denise Provence, Jean-Marc Tennberg, Hans Verner.
Anno: 1963.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.

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