Non avevo mai visto Robocop per il semplice motivo che non mi ispirava, oltre che per il fatto che mi è sempre sembrato il fratello povero di Terminator…
Tuttavia, si trattava sempre di un classico degli anni ''80, ragion per cui ho deciso di colmare la lacuna.
Il regista è Paul Verhoeven I, regista molto in voga in quegli anni, che a Robocop ha fatto seguire in un lasso di tempo relativamente breve i vari Atto di forza, Basic instinct, Showgirls, Starship troopers.
Certamente non si può dire che non si tratta di un regista capace di colpire e impressionare il pubblico, anche giocando su temi decisamente terra terra, come il sesso (Basic instinct, Showgirls) o l'azione-violenza (Atto di forza, Starship troopers, lo stesso Robocop).
Violenza, come agevole da notare, abbinata a un certo senso del fantastico, con i tre film appena citati ambientati in un futuro difficile, pericoloso e per l’appunto violento.
Tale è la Detroit del prossimo futuro, con un tasso di delinquenza altissimo e la polizia costretta, per farvi fronte, e pensare a misure drastiche, come la creazione di un cyborg-poliziotto costruito sul cadavere appena di un poliziotto appena morto in servizio, barbaramente torturato da alcuni criminali.
Pian piano, però, la memoria dell’uomo emergerà in quella del cyborg, e con essa il desiderio di vendetta…
Devo dire che il mio intuito non mi mentiva, nel senso che in Robocop non ho trovato nulla di particolarmente interessante: c’è violenza, c’è sangue, c’è corruzione, c’è giustizia fai da te, ci sono scene d’azione ed effetti speciali… e basta.
Non c’è bellezza e nemmeno ironia nei dialoghi, ma in fondo non era forse quello che ci si aspettava in un film d’azione con la componente innovativa del robot-umano.
Per me, comunque, non meritevole di visione.
Fosco Del Nero
Titolo: Robocop (Robocop).
Genere: fantascienza, azione, drammatico.Regista: Paul Verhoeven I.
Attori: Peter Weller, Nancy Allen, Ronny Cox, Dan O'Herlihy, Kurtwood Smith, Miguel Ferrer, Felton Perry, Robert Doqui, Ray Wise, Paul McCrane, Jesse D. Goins, Del Zamora.
Anno: 1987.
Voto: 5.
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