Era solo questione di tempo prima che recensissi Starship troopers - Fanteria dello spazio, nel senso che conosco bene il film, che ho già visto almeno due volte, ed era solo questione di tempo prima che lo rivedessi.
Cominciamo la recensione con due premesse.
La prima è che Starship troopers è tratto dal romanzo di Robert Heinlein, il celebre autore di fantascienza (Straniero in terra straniera, La Luna è una severa maestra, Universo, Tutti voi zombie: da quest'ultimo è stato tratto il film Predestination). Tuttavia, più che una fedele conversione cinematografica si tratta di una libera ispirazione, giacché son molte le differenze rispetto al romanzo.
La seconda è che in cabina di regia c’è Paul Verhoeven, che riscosse un notevole successo tra la fine degli anni “80 e gli anni “90 azzeccando un film dietro l’altro, pur in generi molto diversi tra di loro (Robocop, Atto di forza, L’amore e il sangue, Basic istinct, Showgirls, e per l’appunto Starship troopers), salvo poi cadere nell’anonimato.
Ecco la trama in grande sintesi di Starship troopers - Fanteria dello spazio, film di genere fan scientifico ma con molti elementi trasversali: sentimenti, commedia, critica sociale, etc: siamo nel XXIII secolo, il pianeta Terra è molto evoluto tecnologicamente ma non altrettanto socialmente e politicamente, quando l’umanità trova davanti a sé una forte minaccia, sotto forma di razza aracnide terribilmente distruttiva e aggressiva.
Molti dei giovani di quel periodo, un po’ per ambizione personale e un po’ per ottenere la cittadinanza, garantita solamente a chi lavora tra le fila della Federazione, si arruolano, chi nella Fanteria, chi nella Marina e chi nell’Intelligence, destinazioni rispettivamente di Johnny Rico (Casper Van Dien; Il mistero di Sleepy Hollow, Starship Troopers 3 - L'arma segreta), Carmen Ibanez (Denise Richards; Scary movies 3, Sex crimes - Giochi pericolosi, Bella da morire) e Carl Jenkins (Neil Patrick Harris; L'amore bugiardo, How I met your mother), tre amici super-affiatati che, prima di arruolarsi, avevano giurato amicizia eterna, e che si ritroveranno varie volte nel corso della guerra, pur ciascuno nel suo ruolo. La distanza segnerà anche la rottura della relazione tra Johnny e Carmen.
La telecamera segue le sorti di Johnny Rico, il quale, separatosi dai suoi vecchi due amici, ne trova altri due: la provocante Dizzy Flores (Dina Meyer; Johnny Mnemonic, Dragonheart, Beverly Hills 90210), invaghita di lui già prima della guerra, e Ace Levy (Jake Busey; Sospesi nel tempo, I gattoni), ragazzo semplice e genuino.
Da segnalare anche le parti di Zander Barcalow, compagno di volo di Carmen, e di Jean Rasczak, insegnante di Johnny in due contesti: prima a scuola e poi sul campo.
Tecnicamente Starship troopers - Fanteria dello spazio è fantascienza pura, ma come detto oltre alla tecnologia e allo scontro con la razza aliena (che una volta tanto non è rettiloide, ma insettoide… anche se a dire il vero i nemici vengono chiamati a volta insetti e a volte aracnidi, che son due categorie diverse), propone molto altro: amicizia, amore, coraggio, ambizione personale, azione, violenza, sangue e una discreta dose di splatter, effetti speciali abbondantissimi per quegli anni e discreti pure oggi, ma anche umorismo e leggerezza, così come tanta bellezza, sia di scena sia umana: in effetti radunare un cast più belloccio di così era difficile, soprattutto in campo femminile (come se non bastassero le protagoniste principali, anche le comparse si fanno notare, ad esempio Amy Smart, che cito perché ha poi recitato in film bellissimi, per quanto non troppo noti, come Interstate 60, La battaglia di Shaker Heights, The butterfly effect, Peaceful warrior).
Da segnalare anche la nemmeno tanto velata ironia verso il sistema militare e mediatico federale, ossia americano, che fa largo uso di propaganda.
A me Starship troopers - Fanteria dello spazio è sempre piaciuto: non sarà forse un capolavoro del cinema, ma ha davvero tutto al posto giusto, si fa guardare con piacere e si ricorda con altrettanto piacere; è un film onesto, per così dire.
Al tempo della sua uscita ottenne nomination e premi, ma fu poco considerato in seguito, tanto da esser noto solamente dagli appassionati del genere.
È il film di apertura di una saga con altri tre film, ma di scarso valore, a quanto leggo online.
Chiudo la recensione con una bella frase estrapolata dal film:
“Capire da soli le cose è l’unica libertà che abbiamo veramente.
Usa questa libertà”.
Fosco Del Nero
Titolo: Starship troopers - Fanteria dello spazio (Starship troopers)
Genere: fantascienza, azione, drammatico, sentimentale.
Regista: Paul Verhoeven.
Attori: Dina Meyer, Casper Van Dien, Denise Richards, Neil Patrick Harris, Michael Ironside, Patrick Muldoon, Jake Busey, Seth Gilliam, Clancy Brown, Dean Norris, Amy Smart.
Anno: 1997.
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui.