Il primo impatto con il regista Massimiliano Bruno è stato Viva l’Italia, che mi aveva mezzo folgorato per la sua verve e la sua freschezza.
Il secondo impatto, al contrario, ossia il film Nessuno mi può giudicare, mi aveva largamente deluso… ma essendo quest’ultimo film diretto da Bruno ma su sceneggiatura altrui, ho pensato di tornare alla doppietta iniziale: regia e sceneggiatura, e il candidato in questione rispondeva al nome di Confusi e felici.
Vediamo come è andata.
Partiamo dalla trama sommaria di Confusi e felici (film che originariamente avrebbe dovuto chiamarsi Tutti per uno): Marcello (Claudio Bisio; Puerto escondido, Nirvana, Benvenuti al sud) è uno psicanalista ben avviato, con un fedele gruppo di pazienti… decisamente trasandato, ma fedele. Un giorno, tuttavia, mentre è impegnato in una sessione di tiro con l’arco, nota qualche problema di vista, e a ciò segue l’infausta diagnosi: diventerà completamente cieco in breve tempo. Da ciò deriva un ripensamento della propria vita, con tanto di chiusura dello studio… e di ribellione dei pazienti!
Tra di essi, lo spacciatore Nazareno (Marco Giallini), l’autista di autobus Pasquale (lo stesso regista Massimiliano Bruno), la coppia in crisi Betta ed Enrico (Caterina Guzzanti e Pietro Sermonti), la ninfomane Vitaliana (Paola Minaccioni), il telecronista sportivo Michelangelo (Rocco Papaleo). E a questi va aggiunta la segretaria di Marcello, Silvia (Anna Foglietta).
Si aggiunge poi ai personaggi di spicco Andrea (il sempre bravo Gioele Dix), uno psicanalista da cui va in cura Marcello… portandosi appresso tutto il suo gruppo.
Gruppo che, curiosamente, farà esso stesso da medico guaritore di Marcello, ovviamente ognuno a suo modo… e trattasi inevitabilmente di modi rozzi.
Ora segue il mio commento al film: Viva l’Italia è purtroppo ben lontano.
Non credo peraltro che la cosa dipenda solo dagli interpreti dei film, giacché anche in Confusi e felici vi sono buoni attori, per quanto decisamente tendenti verso il comico e il cabaret (Claudio Bisio, Caterina Guzzanti, Gioele Dix, Rocco Papaleo, lo stesso Massimiliano Bruno in un ruolo assai comico), ma proprio nella sceneggiatura di fondo, che peraltro si avvale di un’idea di base assai usata e abusata, quella della crisi che colpisce un personaggio il quale è costretto a rivalutare la sua vita.
E, come dico sempre, quando l’idea di fondo non è originale, deve eccellere la realizzazione.
Qua non vi è eccellenza, ma solo un prodotto di svago e di intrattenimento, e quindi salta tutto il discorso.
O meglio, rimane il prodotto di svago, con battute e umorismo frequenti, e spesso, come detto, di genere basso-rozzo… quindi deve valutare la singola persona se il film fa al caso suo o meno.
Curiosità: in un cameo appaiono i tre cantautori Max Gazzè, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri, in qualità di supporto musicale a una serenata sotto la finestra di un appartamento.
In conclusione, che dire? Proverò un’ultima volta con il rimanente film di Bruno, ossia Gli ultimi saranno ultimi (titolo profetico all’interno di tale discorso), anche se ormai ho il timore che Viva l’Italia sia stato un’eccezione piuttosto che la regola.
Fosco Del Nero
Titolo: Confusi e felici.
Genere: commedia, comico.
Regista: Massimiliano Bruno.
Attori: Claudio Bisio, Anna Foglietta, Marco Giallini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Pietro Sermonti, Massimiliano Bruno, Kelly Palacios, Rocco Papaleo, Gioele Dix,.
Anno: 2014.
Voto: 5.
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