Ho guardato Dov’è il mio corpo? in quanto si tratta di un film d’animazione pluripremiato, per diversi motivi e in diversi contesti. Inoltre, si tratta di un film francese, e la scuola d’animazione francese è leader in Europa. Insomma, il pedigree era buono.
Tuttavia, mi son trovato davanti un prodotto a mio avviso davvero poco meritevole: privo di bellezza, di fascino e di motivi per esser visto. Una produzione Netflix, peraltro, con tanto di marchio di fabbrica (666 disegnato ed espressione “squadra e compasso” detta a voce), a cui si aggiunge il tono emotivo generale tendente alla depressione.
Forse l’ampio numero di premi deriva dalla provenienza in questione.
Ecco la trama di Dov’è il mio corpo?: il film comincia con una scena sanguinolenta, e precisamente con un giovane a terra in una pozza di sangue. Dopo di che, il tempo si biforca e mostra da un lato come ha fatto il giovane ad arrivare a quel momento, e dall’altro lato il percorso che segue la sua mano mozzata, partendo da una clinica medica, per ritrovare il suo corpo mancante (di cui al titolo).
Il genere del film, dunque, tecnicamente è fantastico, anche se di fantastico non c’è molto.
Le vicende di Naoufel, ragazzo che consegna le pizze ma non è molto bravo a farlo, sono piuttosto noiose.
Quanto alle vicende della sua “mano”… non è niente che non abbia già visto chiunque conosca La famiglia Addams (serie tv degli anni "60, film degli anni "90, la recente serie Mercoledì).
Il tratto grafico del film è piuttosto grossolano, forse in omaggio a un realismo che tuttavia non convince affatto, e non c’è nulla che convinca: personaggi e dialoghi sono banali, come è banale lo spunto della mano che va in giro da sola.
Interessante che cerchi di tornare al proprio corpo d’origine, ma questo non basta certamente per trasformare un film modesto in un’opera di valore e apprezzabile.
Dov’è il mio corpo? è uno dei film d’animazione francesi più brutti che abbia mai visto (e ne ho visti tanti ormai)… ma è forse quello più premiato: l’unica spiegazione è che gli siano stati assegnati premi “di diritto”, come lascia supporre la provenienza e i due sigilli ben posti in evidenza (ho visto ormai centinaia di film d’animazione di tutto il mondo… e guarda caso proprio in quello Netflix vi sono il numero della bestia e il simbolo massonico per eccellenza).
A ogni modo, lasciando perdere tali questioni teoriche e passando alla pratica, Dov’è il mio corpo? è, semplicemente, un film men che mediocre, privo di motivi per esser visto, se non forse il rapporto tenero che viene a crearsi tra i due protagonisti, ragazzo e ragazza (coppia mista: anche questa è tematica propagandistica cara a Netflix e al globalismo).
Fosco Del Nero
Titolo: Dov’è il mio corpo? (J'ai perdu mon corps).
Genere: animazione, fantastico, drammatico.
Regista: Jérémy Clapin.
Anno: 2019.
Voto: 4.5.
Dove lo trovi: qui.