Non mi ricordo perché, oramai molto tempo fa, mi fossi appuntato il nome della serie animata Spicchi di cielo tra baffi di fumo. Forse perché era ambientata in Italia, forse perché la sigla iniziale è molto bella, o forse perché pareva una storia all’antica, piena di impegno e buoni sentimenti.
Sta di fatto che mi sono visto l’intero cartone… pur mettendoci un poco di tempo, visto che nel frattempo non mi stava entusiasmando.
Ma andiamo con ordine, cominciando con le basi: la serie si compone di trentatré episodi, di circa 23-24 minuti ciascuno e, come detto, comincia con una sigla molto bella, cantata da Cristina D’Avena, ma, curiosamente, affatto nota, forse perché, bellezza della canzone a parte, il cartone non è mai stato famoso qui in Italia… nonostante sia ambientato proprio da noi!
Alcune difficoltà nella distribuzione, compresa una parziale censura, probabilmente non lo hanno aiutato.
Detto questo, passiamo alla trama di Spicchi di cielo tra baffi di fumo: il giovane Romeo, ragazzino dalla grande volontà e dallo spirito nobile, vive con la sua famiglia in un paesino della bassa Svizzera, quando è costretto, a causa di difficoltà economiche, a promettersi al cinico Antonio Luini, con cui firmerà un contratto (un contratto un po’ naif, a dire il vero). Questi porterà lui e altri ragazzi a Milano, dove verranno venduti agli spazzacamini del posto come aiutanti.
Nella città lombarda, il ragazzo consocerà prima la famiglia Rossi, i suoi padroni, e poi tanti altri spazzacamini nelle sue identiche condizioni, con cui formerà il gruppo dei Fratelli del Camino. Tra questi, spicca decisamente Alfredo, che Romeo aveva già incontrato durante il suo viaggio e che diviene capo del gruppo. Il quale dapprima si troverà a rivaleggiare con l’altra banda dei Lupi Guerrieri e poi a sostenere lo stesso Alfredo in una sua battaglia personale che coinvolgerà nientemeno che nobili e Re.
In tutto ciò, Romeo si distinguerà per il coraggio e per la sua dedizione.
Spicchi di cielo tra baffi di fumo è un prodotto per l’infanzia, in ogni senso: la trama è semplice, scialba e poco strutturata, e i personaggi ugualmente sono semplici, molto stereotipati. Su questo versante il prodotto è davvero mediocre, e ancor meno che mediocre.
I disegni e l’animazione sono quelli tipici degli anni "90, quindi anch’essi semplici per l’occhio moderno… ma questo non è il problema principale.
Il problema principale è che l’opera è poco convincente nella sceneggiatura e parecchio melensa nell’essenza.
A conti fatti, la sigla è di gran lunga la parte migliore di Spicchi di cielo tra baffi di fumo… ma sfortunatamente non ha avuto la fama che meritava, probabilmente perché il cartone non si è mai diffuso per via della sua scarsa qualità.
Fosco Del Nero
Titolo: Spicchi di cielo tra baffi di fumo (Romio no aoi sora).
Genere: serie animata.
Regista: Kozo Kusuba.
Anno: 1995.
Voto: 4.5
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