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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

Corso di esistenza

mercoledì 28 giugno 2017

Toto le heros - Un eroe di fine millennio - Jaco Van Dormael

Come sempre, non mi ricordo minimamente come sono arrivato al film in questione, anche perché solitamente tra un appunto o un consiglio e la visione del film in questione passano molti mesi… anche se forse è per via del regista, quel Jaco van Dormael che in seguito avrebbe diretto gli interessanti e originali Mr. Nobody e Dio esiste e vive a Bruxelles. Ad ogni modo, in qualche modo sono arrivato a Toto le heros - Un eroe di fine millennio, per cui ora ve lo presento.  Toto le heros - Un eroe di fine millennio è un film belga-francese-tedesco del 1991, e non si presenta certamente come un film ad alto budget, ma anzi come un film piuttosto...

martedì 27 giugno 2017

Bull Durham - Un gioco a tre mani - Ron Shelton

Il film cui è dedicata la presente recensione è Bull Durham - Un gioco a tre mani, un film di qualche anno fa con protagonista un trio di buoni attori: Susan Sarandon, Kevin Kostner e Tim Robbins. Ecco la trama: Ebby Calvin Laloosh (Tim Robbins; Allucinazione perversa, Mister hula hoop, Un viaggio inaspettato, La vita segreta delle parole) è un giocatore di baseball di grande potenziale, ma non ha né testa né disciplina. Per valorizzarlo al meglio, la società offre un contratto al veterano Crash Davis (Kevin Kostner; Vizi di famiglia, Il segno della libellula - Dragonfly, L'uomo dei sogni), giocatore con grande esperienza nella serie B,...

martedì 20 giugno 2017

Allucinazione perversa - Adrian Lyne

Ormai parecchio tempo fa avevo visto e scritto la recensione di Allucinazione perversa, solo che per problemi tecnici avevo perso la recensione, cosa che mi dispiacque per il valore del film e per quanto il testo poteva essere utile, così a distanza di un po’ di tempo me lo sono rivisto e l’ho ri-recensito. Cominciamo partendo dal titolo: chi ha modificato l’originale “Jacob’s ladder” nell’italiano “Allucinazione perversa” andrebbe radiato da qualunque lavoro comunicativo, nel cinema o nell’editoria. Non gli dovrebbero nemmeno far aprire un blog, per quanto il titolo svia l’attenzione e fa sembrare una cosa come un’altra. Diciamo...

mercoledì 14 giugno 2017

Il giardino delle parole - Makoto shinkai

Ultimamente non ho visto grandissimi film, oscillando tutti tra il poco meno e il poco più rispetto alla sufficienza… ovviamente a mio personale parere. Sperando di risalire verso l’alto, mi sono visto un film d’animazione giapponese che prometteva molto bene, dal momento che, essendo di ultima generazione, visivamente si presentava come uno spettacolo per gli occhi: il titolo del suddetto film è Il giardino delle parole, diretto peraltro da Makoto Shinkai, già regista di 5 centimeters per second, film di qualche anno prima non indimenticabile per la trama ma bellissimo (e con bellissimo intendo davvero bellissimo) in quanto ad apparato visivo. Il...

martedì 13 giugno 2017

Unbreakable - Il predestinato - M. Night Shyamalan

Visto che mi ero stancato di aspettare un nuovo bel film di M. Night Shyamalan, che dopo Il sesto senso, Signs e The village non ne ha imbroccata una buona (vedasi Lady in the water, E venne il giorno, L’ultimo dominatore dell’aria… anche se After Earth è perlomeno decente), sono andato a ritroso all’unico film del “periodo buono” che non avevo ancora visto, sperando che fosse rappresentativo del suddetto periodo. Il film in questione è Unbreakable - Il predestinato, film che ha ricevuto al tempo un discreto consenso di pubblico e di critica. Si tratta di un film drammatico di circa 100 minuti, che peraltro ha confermato...

martedì 6 giugno 2017

Pallottole su Broadway - Woody Allen

Con Pallottole su Broadway potrei aver finito i film dell’enorme filmografia di Woody Allen… ma devo controllare, giacché in cotanto grande elenco potrebbe essermi sfuggito qualcosa. La prima cosa che valuto dei film di Woody Allen è se recita lui o meno, giacché ciò fa molta differenza, specie in relazione a chi deve “sostituirlo”, ossia a chi deve rimpiazzarlo come protagonista intellettualoide e pieno di manie, paure e tic nervosi. Stavolta è toccato a John Cusack (che aveva già diretto in Ombre e nebbia, peraltro, e che io mi ricordo anche per L’ultimo contratto), che se la cava discretamente bene (anche se dovrei sentire la lingua...

Il mondo dall'altra parte