
Sono arrivato a Elizabethtown dalla filmografia di Cameron Crowe, di cui avevo visto Jerry Maguire ma soprattutto Vanilla sky, prodotto dagli spiccati contenuti esistenziali, inseriti peraltro in un contenitore molto ben riuscito e accattivante.Ho proceduto così a vedermi un altro film del regista americano, finendo per l’appunto su Elizabethtown… e non rimanendone deluso, giacché anch’esso propone il connubio tra bellezza del prodotto e contenuti decisamente più profondi della media.Tanto più profondi della media che chi si accosterà al film pensando che si tratti di una classica commedia d’amore all’americana, o di un altrettanto americano...