In alcune recensioni ho già citato Come sposare una figlia, film del 1958 di Vincente Minnelli che avevo già visto anni fa e che mi era rimasto impresso per la delicata ironia di cui è pervaso, un umorismo ben superiore alle tante commedie pacchiane e terra terra che abbondano nei cinema e nelle televisioni di questi tempi.
Peraltro, era stata la prima volta che vedevo su schermo Sandra Dee, personaggio icona della femminilità e delle buone maniere (che poi avevo rivisto nell’altrettanto ispirato Una sposa per due).
Da sottolineare anche che questo è il terzo film di Vincente Minnelli che passa su Cinema e film, dopo Una fidanzata per papà e Qualcuno verrà.
Ma andiamo subito alla trama: Jimmy e Sheila Broadbent ospitano a Londra la di lui figlia di primo letto, Jane, una diciassettenne cresciuta negli Stati Uniti e quindi ben lontana dalla cultura londinese.
Parlando tra di loro, nonché con l’impicciona Mabel Claremont (interpretata da Angela Lansbury, ossia La signora in giallo di televisiva memoria), Sheila ha l’idea di organizzare il debutto in società di Jane, inserita negli ambienti in della capitale inglese a forza di balli e ricevimenti.
I quali, a dirla tutta, annoiano a morte Jane, soprattutto nella persona del ricco e viziato David Fenner (personaggio contemporaneamente insopportabile e divertente!)… fin quando a uno di questi balli la giovane non conosce David Parson, di cui si invaghisce. Il ragazzo però non va molto a genio alla matrigna…
In sostanza Come sposare una figlia è un commedia sentimentale, con la parte dell’umorismo prevalente rispetto a quella dei sentimenti, che alla fine non sono che il pretesto per mettere su una storia divertente, ambientata in un contesto in e dai toni umoristici aggraziati ed efficaci.
Si tratta anzi, lo dico senza mezzi termini, di una qualità di umorismo che raramente si incontra nei prodotti cinematografici odierni, che si è un po’ perso per strada a favore di azione, effetti speciali o comicità decisamente più pacchiana.
Come ho sottolineato altre volte, è un peccato che film di decenni fa di buon valore siano stati letteralmente dimenticati, e che vadano pescati nell’archivio del cinema per puro caso.
Trama leggera e scorrevole, personaggi ben caratterizzati e ottimi dialoghi: voto 7.5.
Fosco Del Nero
Titolo: Come sposare una figlia (The reluctant debutante).
Genere: commedia, sentimentale.
Regista: Vincente Minnelli.
Attori: Sandra Dee, Kay Kendall, Rex Harrison, John Saxon, Angela Lansbury, Diane Clare, Peter Myers.
Anno: 1958.
Voto: 7.5.
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