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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

venerdì 26 dicembre 2014

Interiors - Woody Allen

Interiors, film di Woody Allen del 1978, vanta due primati in seno alla carriera cinematografica del regista americano: è il primo film drammatico, dopo svariati film comici e commedie; ed è inoltre il primo film in cui Allen non compare anche come attore.

A mio avviso, entrambe le cose sono due difetti, e Interiors, uno dei pochi film di Allen che mi mancavano da vedere all’interno della sua ricca filmografia, prova quanto già avevo largamente veduto nella produzione filmica recente: nel genere drammatico egli rende molto di meno… semplicemente perché ha natura di comico.

Con buona pace delle sue ambizioni, nonché di quegli stessi film (commedie…) in cui il protagonista era un regista che voleva cambiare genere, passando dalla commedia al dramma, osteggiato in ciò sia dalla critica che dal pubblico (Stardust memoriesHollywood ending).

Ma veniamo alla trama di Interiors, che in pratica ruota intorno alla famiglia Marshall: padre, madre, e soprattutto le tre sorelle, tra cui primeggia la vecchia musa di Allen, Diane Keaton (cito al volo il classico Manhattan), che interpreta Renata, la maggiore e più talentuosa delle tre, seguita da Joey e da Flyn. Ad esse si aggiungono i mariti delle prime due, Frederick e Mike. Praticamente tutti hanno occupazioni in campo artistico o espressivo, tra la scrittura, il giornalismo, la decorazione d’interni.

Ad essi si aggiunge anche il padre, Artur, che un bel giorno annuncia alla famiglia che vuole separarsi dalla moglie per vivere per conto suo, cosa che darà il via ad energie latenti ma già presenti, soprattutto per via della moglie Eve, semidepressa e fortemente attaccata a marito e famiglia. 

Interiors ha avuto un’accoglienza eccellente da parte della critica, e ha vinto numerosi premi. Senza dubbio il film è tecnicamente ben fatto, e certamente un ottimo regista come Allen, pur se cambia genere, non diventa un incapace tutto d’un tratto.
La fotografia è ottima, per esempio… mentre incuriosisce la totale assenza di colonna sonora, cosa che ne fa un film molto silenzioso e introspettivo (fatto peraltro intuibile già dal titolo).

Il fatto è che, semplicemente, se ai film tradizionali di Woody Allen, tutti gag, ironia, vivacità e fisime psicologiche, togli gag, ironia e vivacità… rimangono solo i problemi psicologici, esattamente come in Interiors.
E personalmente lo trovo uno spettacolo un po’ deprimente.
Ben fatto, certo, ma deprimente, o comunque semplicemente noioso, tanto che consiglio il suddetto film solo a chi ama i film psicologico-drammatici, con tanto di pianti, litigi e scenate, tentati suicidi, problemi coniugali, separazioni, morti.


Fosco Del Nero



Titolo: Interiors (Interiors).
Genere: drammatico, psicologico.
Regista: Woody Allen.
Attori: Diane Keaton, Richard Jordan, Geraldine Page, Mary Beth Hurt, Kristin Griffith, Maureen Stapleton, E.G. Marshall, Sam Waterston.
Anno: 1978.
Voto: 4.5.
Dove lo trovi: qui.

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