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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 22 luglio 2020

Il fantasma del pirata Barbanera - Robert Stevenson

Quest’oggi facciamo un salto indietro nel tempo con Il fantasma del pirata Barbanera, film Disney del 1968.
Perché me lo sono visto?
Intanto perché non mi ricordavo se lo avessi mai visto da bambino (e ancora non ne sono sicuro), e in secondo luogo perché il regista è quello stesso Robert Stevenson che ha diretto il classico dei classici, Mary Poppins. Ero dunque alla caccia di un film di pari valore.

Ahimé, tale valore è ben lontano, ma comunque il film si propone come discreto film, vivace e simpatico.
Il protagonista principale peraltro è quel Dean Jones che un anno dopo avrebbe sfondato, sempre con Stevenson come regista, con Un maggiolino tutto matto.

Ma ecco la trama sommaria de Il fantasma del pirata Barbanera: Steve Walker (Dean JonesF.B.I. - Operazione gatto, 4 bassotti per 1 danese, Un papero da un milione di dollari) giunge a Godolphin, una cittadina nella Carolina del Nord, per prendere il posto di allenatore di atletica nella scuola superiore locale, la quale, viene a scoprire presto, è un mezzo disastro.
L’altra metà del disastro arriva quando l’uomo, involontariamente, evoca il fantasma del pirata Barbanera (Peter Ustinov; La fuga di Logan, Spartacus), il quale non è propriamente un fantasma: è sì invisibile a tutti tranne che a Walker, ma può interagire fisicamente con l’ambiente circostante… e lo farà alla grande, in ogni senso e modo, con l’obiettivo di sciogliere la maledizione che lo teneva ancorato al mondo terreno.

Nel mezzo ci sono buoni e cattivi, nonché lo spazio per abbozzare una relazione sentimentale, e ovviamente per tante gag, soprattutto visive. I dialoghi, invece, non sono particolarmente brillanti… e non fatemeli confrontare con Mary Poppins, altrimenti la valutazione de Il fantasma del pirata Barbanera ne risente pesantemente. 
A questo riguardo, la differenza sta senza dubbio non tanto nella direzione del regista, quanto nel livello della sceneggiatura di partenza: Mary Poppins infatti partiva dal romanzo di Pamela Travers, allieva diretta di G.I. Gurdjieff.

Nel suo genere meno nobile, comunque, anche Il fantasma del pirata Barbanera ha un suo valore: leggero, gradevole, scorrevole, simpatico. Non a caso esso stesso ebbe un buon successo di pubblico, inserendosi perfettamente in quel filone tanto di moda all’epoca di film perfettamente per famiglie… filone praticamente scomparso al giorno d’oggi.
Effetti speciali parecchio pacchiani col punto di vista odierno… per non parlare del fantasma che proietta ombre su muri, pavimenti, altre persone: senza ricorrere ad effetti speciali aggiuntivi, potevano perlomeno stare più attenti all’angolazione delle riprese.

Fosco Del Nero



Titolo: Il fantasma del pirata Barbanera (Blackbeard's ghost).
Genere: commedia, comico.
Regista: Robert Stevenson.
Attori: Peter Ustinov, Dean Jones, Suzanne Pleshette, Elsa Lanchester, Joby Baker, Elliott Reid, Richard Deacon.
Anno: 1968.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.


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