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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 19 ottobre 2022

Roswell - Jason Katims

Roswell era una delle mie serie preferite quando ero ragazzino… ma non ne vidi mai la conclusione, anche se non mi ricordo per quale motivo: forse a un certo punto la programmazione era cambiata, oppure non potevo per impegni personali, o forse la proiezione italiana era stata interrotta.
A ogni modo, credo che al tempo avessi visto la prima stagione o poco più, motivo per cui ho pensato di completare l’opera, pur se a distanza di ormai due decenni.

Le premesse: la serie, andata in onda dal 1999 al 2002, prende le mosse dalla serie di romanzi Roswell High, di Melinda Metz; si compone di tre stagioni per un totale di sessantuno episodi; come suggerisce il titolo, è ambientata a Roswell, località del New Mexico divenuta celebre nel 1947 per il presunto avvistamento e lo schianto di un’astronave aliena (che secondo i racconti sarebbe poi stata trasportata nell’altrettanto famosa Area 51, una zona militare inaccessibile grande più della Sardegna).

Ecco la trama sintetica della storia: Liz Parker, Maria DeLuca ed Alex Whitman sono tre ragazzi qualunque, compagni di scuola, che vivono a Roswell e che spesso si incontrano al Crashdown Café, il locale dei genitori di Liz. Un giorno, Liz viene ferita mortalmente da un proiettile sparato durante una rissa nel locale… se non fosse che Max Evans la salva imponendo una mano sulla ferita, tanto che la ragazza ne esce senza neanche un graffio. 
Dopo poco, scoprirà la verità: Max, la sorella Isabel e il comune amico Michael Guerin sono tre alieni in corpo umano, degli ibridi mandati sul pianeta Terra per motivi che i tre ancora non conoscono bene, essendosi infatti risvegliati da bambini ed essendo stati poi adottati da famiglie umane.
Da citare anche i personaggi dello sceriffo Valenti, del di lui figlio Kyle e dell’aliena Tess.
Durante la serie emergeranno i motivi dell’evento, nonché i vari sviluppi.

La serie, pur con l’elemento fantascientifico in primo piano, fa a metà col genere sentimental-adolescenziale, data la natura dei protagonisti e le relazioni che si intessono presto tra di loro. 

Roswell è davvero un peccato: la serie parte con un credito piuttosto notevole a livello di carisma, dal momento che il casting, l’atmosfera, anche la sigla iniziale, sono a dir poco azzeccati. Tuttavia, in breve tempo emerge il fatto che, oltre alla valida idea iniziale, nonché all’aspetto scenografico, nella serie non c’è molto altro… non so per la carenza dei romanzi che l’hanno ispirata o per le scelte dei produttori della serie televisiva.

Sta di fatto che l’eccellente abbrivio iniziale va sfumando e che nulla lo sostituisce, tanto che la serie si trascina letteralmente per le due stagioni successive, con notevoli punte di scarsità nella terza (per esempio l’episodio in cui Max muore e diviene polvere curando un uomo anziano… salvo poi ritrovarsi nel corpo dell’uomo anziano, ritornato giovane, con le fattezze di Max e con lo stesso Max al suo interno; ridicolo anche il momento in cui Max Valenti passa da sceriffo a cantante country).

Ci tengo a evidenziare due cose.
La prima è relativa alla scelta degli attori, che difficilmente avrebbe potuto essere migliore. Belli, bravi e in parte. Il cast femminile tra l’altro vanta ben due nomine nella classifica annuale di Maxim delle donne più belle del mondo: Katherine Heigl ed Emilie de Ravin (quest’ultima divenuta poi famosa per la sua parte nella serie Lost).

La seconda è che dopo la prima stagione i produttori avevano annunciato la cancellazione della serie, ma un nutrito gruppo di fan aveva fatto cambiare loro idea dando il via a una mobilitazione mai vista prima per una serie tv, a dimostrazione del fatto che in qualche modo il prodotto aveva colpito nel segno: i fan prima hanno inviato migliaia di email ai produttori, poi hanno speso una notevole cifra per acquistare una pagina sul Daily Variety, infine hanno inviato ai dirigenti della Warner Bros migliaia di bottigliette di tabasco (il condimento preferito dagli alieni nella serie tv) con la scritta “Roswell is hot” (un gioco di parole: “hot” significa sia eccitante che piccante). Ciò ha convinto i produttori a finanziare la seconda e la terza serie… ma forse sarebbe stato meglio se non lo avessero fatto, perché un prodotto incompleto di qualità è pur sempre meglio di un prodotto finito di valore scarso.

Fosco Del Nero



Titolo: Roswell (Roswell).
Genere: serie tv, drammatico, sentimentale, fantascienza.
Creatore: Jason Katims.
Attori: Shiri Appleby, Jason Behr, Katherine Heigl, Brendan Fehr, Majandra Delfino, Nick Wechsler (II), William Sadler, Colin Hanks, Emilie de Ravin, Mary Ellen Trainor, John Doe, Garrett M. Brown, Adam Rodriguez. 
Anno: 1999-2002.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.



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