
Chi segue anche il mio blog sui libri sa già che apprezzo Philip K. Dick, di cui non a caso ho già recensito Noi marziani e La penultima verità.
Chiunque conosca un minimo i testi di Dick, tuttavia, sa bene che, come peraltro capita per altri scrittori, la loro potenza visionaria è ben difficile da rendere su schermo.
E quand’anche la conversione cinematografica ha il suo bel valore (cosa accaduta per esempio con Blade runner di Ridley Scott, a proposito di Philip Dick, o con Dracula di Francis Ford Coppola, a proposito degli attori protagonisti del film recensito oggi), è inevitabile che essa perda qualcosa rispetto...