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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 25 febbraio 2015

La ragazza delle balene - Niki Caro

Quest’oggi recensisco un film di qualche anno fa, del 2004 per la precisione, e che ha ottenuto un buon successo internazionale, tanto da far emergere la sua regista Niki Caro: parlo de La ragazza delle balene.

Il film è tratto dal romanzo The whale rider di Witi Ihimaera, vincitore di tanti premi internazionali… in parte bissato dalla conversione cinematografica, che ha conquistato una nomination agli Oscar.

Quella per la miglior attrice protagonista, cosa che peraltro ha coinciso con il debutto cinematografico di Keisha Castle-Hughes, che all’epoca aveva 12 anni, e che buca letteralmente lo schermo con la sua sola presenza.
In effetti, metà del valore del film è suo e del suo volto a metà strada tra broncio e poesia.

Ma ecco la trama sommaria de La ragazza delle balene: Porourangi, figlio di Koro Apirana, capo di una tribù maori della Nuova Zelanda, ha la sventura di vedere sua moglie e il suo primogenito maschio morire durante il parto. Viceversa, sopravvive la bambina, gemella di quello che avrebbe dovuto essere il futuro capotribù, guida predestinata del loro popolo.

Alla bambina vien messo il nome di Paikea, e le immagini ci portano subito a quando lei è ragazzina, poco più che bambina, senza il padre che è andato a vivere in Europa, e alle prese con l’atteggiamento ambivalente del nonno Koro, che da un lato le vuole bene, ma dall’altro la discrimina in quanto femmina, visto il suo desiderio di trovare la guida del suo popolo, cosa per cui inizia anche un addestramento dei bambini della tribù per individuare il futuro capotribù.
Ignorando nel mentre che la piccola Paikea sembra più dotata di tutti i suoi coetanei maschi: nella parola, nel carisma, nella presenza, nel canto, e persino nell’uso del bastone da guerra.
Alla fine, però, arriverà un segnale, tanto grande che neppure oro potrà ignorarlo.

La ragazza delle balene è un film particolare: un po’ film d’autore, un po’ film documentario, un po’ film drammatico, un po’ film surreale, non sfonda da nessuno di questi punti di vista, ma è pur vero che li rappresenta tutti bene, e nel suo complesso possiede una sua bellezza, un fascino davvero poetico.
Sia per la bellezza dei panorami, sia per la bellezza della cultura maori, sia per la bellezza della protagonista, davvero azzeccata.

Oltre alla bellezza visiva, il film ha anche qualcosa da dire su destino, vocazione, intuizione e segnali della vita, anche se la sua parte prevalente è proprio la narrazione, che culmina in un finale davvero bello, anch’esso particolare e ispirato.

Fosco Del Nero



Titolo: La ragazza delle balene (Whale rider).
Genere: surreale, drammatico.
Regista: Niki Caro.
Attori: Keisha Castle-Hughes, Rawiri Paratene, Vicky Haughton, Cliff Curtis, Grant Roa, Mana Taumaunu, Rachel House, Taungaroa Emile.
Anno: 2002.
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui.

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