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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 7 aprile 2014

Haunting - Presenze - Jan de Bont

Bentrovati. Quest’oggi recensisco un film horror del 1999, tratto da un romanzo del 1959: il film è Haunting - Presenze, mentre il romanzo, di Shirley Jackson, è L'incubo di Hill House, noto anche col titolo de La casa degli invasati.

Se molti conosceranno il film per via di questa conversione cinematografica, dotata peraltro di un cast di tutto riguardo (Liam Neeson, Catherine Zeta-Jones, Owen Wilson, Lili Taylor), probabilmente pochi avranno letto il libro originario, considerato nel suo genere un capolavoro, che peraltro è stato in parte modificato nel grande schermo.

Qualche nome cambiato, svariate scene modificate o introdotte ex novo, il finale modificato, il senso stesso di tutta la storia reso differente… L'incubo di Hill House difatti per tutta la sua durata rimaneva sospeso tra l’horror story e lo squilibrio psicologico della protagonista, Eleanor, mentre il film vira e con decisione verso la prima delle due ipotesi, non lasciando allo spettatore alcun dubbio o possibilità interpretativa, nel libro invece piuttosto consistenti.

Ma andiamo alla trama (del film): il Dr. David Marrow (Liam Neeson; Star wars 1 - La minaccia fantasma, Schindler's list) sta per condurre uno studio sulla paura, e per ricreare le condizioni adatte allo studio si avvale di due espedienti: da un lato sceglie una location fortemente suggestiva, peraltro con dei trascorsi “vivaci”, Hill House, e dall’altro sceglie persone fortemente suggestionabili, tra cui Eleanor (Lili Taylor; Four rooms, Ho sparato a Andy Warhol), Theo (Catherine Zeta-Jones; La maschera di Zorro, Traffic, Chicago, Ocean's twelve) e Luke (Owen Wilson; I Tenenbaum, ZoolanderTu, io e Dupree, 2 single a nozze, Starsky & Hutch).

Il problema sarà che la casa, da un lato bellissima e dall’altro inquietante, si dimostrerà protagonista di ben più di qualche chiacchiera da paese, rivelando pian piano i suoi segreti…

So che Haunting - Presenze non ha riscosso un grande successo presso critica e pubblico, nonostante un discreto risultato al botteghino, ma personalmente mi è sempre piaciuto, tanto che questa credo sia la terza volta che l’ho visto, oltre alla lettura del libro da cui è stato tratto… e anzi è uno di quei rari casi in cui ho preferito il film al libro.

Solo la scenografia, la colonna sonora e gli effetti speciali, non abbondanti ma ben dosati, valgono la visione. Anche la colonna sonora non è male, e nemmeno la recitazione degli attori protagonisti… che poi sono praticamente anche gli unici, visto che erano le sole presenze (umane) nella maestosa Hill House.

Certo, qualche dialogo sarebbe stato da migliorare, e anche, in parte, la caratterizzazione dei personaggi, ma è innegabile che Haunting - Presenze e la sua Hill House abbiano un certo fascino, e che siano dei degni rappresentanti del genere “casa infestata”.

Che poi il libro da cui è stato tratto il film non faccia parte di quel genere, o almeno non in modo netto, è un altro discorso…

In conclusione, comunque, Haunting - Presenze è a mio avviso un buon film horror, che presenta un buon equilibrio tra horror d’atmosfera e horror da effetti speciali, ma con una certa prevalenza per il primo dei due stili.

Fosco Del Nero



Titolo: Haunting - Presenze (Haunting).
Genere: horror.
Regista: Jan de Bont.
Attori: Lili Taylor, Liam Neeson, Catherine Zeta-Jones, Owen Wilson, Bruce Dern, Marian Seldes, Virginia Madsen, Todd Field.
Anno: 1999.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.

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