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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

giovedì 26 febbraio 2015

L’ombra del vampiro - E. Elias Merhige

Da ragazzino ero un appassionato, oltre che in generale di film horror, in particolare di film sui vampiri, tanto che non mi facevo sfuggire il Dracula di turno...
… con gli anni, però, la cosa mi è un po’ passata, e difatti il blog scarseggia decisamente di film di questo genere.

Oggi colmo almeno in parte la lacuna con il film L’ombra del vampiro, che tuttavia non è un vero e proprio film horror, ma qualcosa che sa decisamente più del documentario o del film grottesco, che non del film dell’orrore.

Molti, se non tutti, conosceranno il film di Murnau Nosferatu Il vampiro, ispirato al romanzo di Bram Stoker Dracula, ma con i nomi cambiati per questione di diritti di autore: il Conte Dracula in esso diventava il Conte Orlok.

Il film in questione, datato 1922, entrò nella leggenda anche per via delle voci che lo circondarono: secondi alcuni a interpretare il conte Orlok era lo stesso Murnau, pesantemente truccato, mentre secondi altri a interpretare il vampiro fu un vero vampiro… mentre l’ipotesi più “tranquilla” è che il ruolo andò a tale Max Schreck, attore di teatro.

Il film peraltro subì comunque la denuncia degli eredi di Stoker, che vinsero la causa e riuscirono a toglierlo dal mercato.

Decenni dopo, nel 1979, Werner Herzog ne trasse spunto per un remake, intitolato Nosferatu, principe della notte.

Tuttavia, il film recensito quest’oggi non è un remake dell’originale film di Murnau, bensì un film sul processo di lavorazione del film stesso.

La trama è quindi quella della storia reale, nella sua variante più fantastica: nel 1921, Friedrich Wilhelm Murnau (John Malkovich; Essere John Malkovich, Rounders - Il giocatore, Ombre e nebbia, Burn after reading, Le stagioni del cuore), regista tedesco, lavora alla regia del film Nosferatu il vampiro, insieme alla sua troupe di collaboratori e attori.
Si reca nei Carpazi, dove la troupe sarà raggiunta dall’attore tedesco che interpreterà il conte Orlock, tale Max Schreck (interpretato da un irriconoscibile Willem Dafoe… che infatti non avevo riconosciuto!), il quale è fedele alla dottrina interpretativa per cui occorre immedesimarsi il più possibile nel personaggi: egli dunque gira sempre truccato, sempre in costume, parla sempre in modo strano come il suo personaggio, dorme in una bara, etc.
Quasi subito iniziano a verificarsi strani incidenti, e man mano la verità viene a galla… 

Il cast peraltro è stato fatto in modo curioso: oltre ai due attori già citati, abbiamo anche Udo Kier, presente in tanti film orrorifici o comunque soprannaturali, nonché Cary Elwes, il quale dal canto suo era presente proprio in Dracula di Francis Ford Coppola (oltre che nell’indimenticabile La storia fantastica).

L’ombra del vampiro ha conquistato numerose nomination e vari premi, anche se, in fin dei conti, si tratta semplicemente di un buon divertissement: ben girato, ben curato, ma nulla di più.

Fosco Del Nero



Titolo: L’ombra del vampiro (Shadow of the vampire).
Genere: drammatico, horror.
Regista: E. Elias Merhige.
Attori: John Malkovich, Willem Dafoe, Catherine McCormack, Cary Elwes, Eddie Izzard, Udo Kier.
Anno: 2000.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.

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