Slide # 1

Slide 1

Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

Slide # 2

Slide 2

L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

Slide # 3

Slide 3

Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

Slide # 4

Slide 4

Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

Slide # 5

Slide 5

Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

giovedì 17 gennaio 2019

Dorian Gray - Oliver Parker

Sono sempre attratto dalle conversioni cinematografiche dei grandi classici della letteratura europea… ma, ahimè, quasi sempre ne sono deluso, come il recente caso di Bel Ami.
Dorian Gray purtroppo non fa eccezione.

Intanto occorre dire una cosa: il film è liberamente tratto dal libro di Oscar Wilde, ma davvero liberamente, nel senso che molto viene cambiato, e alla fine rimane l’idea di fondo o poco più.

Al di là dei cambiamenti di trama o personaggi, quel che più delude è che, piuttosto che cercare la conversione artistica di un’opera artistica, è stato creato un prodotto ad uso e consumo della massa, quella massa che magari non ha mai letto Il ritratto di Dorian Gray, in buona sostanza puntando tutto sull’aspetto pruriginoso della vicenda piuttosto che su quello introspettivo-psicologico, che nel testo è viceversa prevalente.

Ecco così che Dorian Gray si trasforma letteralmente, sia nell’aspetto fisico (passa da essere un tipico ragazzo nordico, biondo e con occhi azzurri a un belloccio hollywoodiano di quelli che van di moda oggi, glabro, efebico e dai lunghi capelli scuri), vengono aggiunti rapporti omosessuali (e anche questi van di moda a Hollywood), vengono tolti o aggiunti personaggi o riferimenti, viene inventata un’infanzia tormentata, vien fatto intendere che nel quadro vi sia un’entità maligna esterna a Dorian, vien dato largo spazio a scene di orge e ai piaceri della carne…
… perché è ciò che desidera vedere il grande pubblico in quanto quelle sono le sue stesse energie.

Ma in realtà si possono anche produrre tanti film destinati al largo pubblico senza scomodare i grandi classici della letteratura europea.
E ovviamente vengono scomodati quei classici che si prestano a tali letture, mentre le conversioni cinematografiche da Tolstoj o Bulgakov latitano, chissà come mai...

Torniamo al nostro Dorian Gray: scenografia, costumi e fotografia sono di buon livello, come si conviene a produzioni in grande stile come questa.
Anche i personaggi principali sono in parte e rendono bene, per quanto i secondari invece avrebbero potuto fornire un miglior contorno.

I dialoghi sono spesso sostenuti, ma un poco vuoti come il resto del film… ma questo si potrebbe imputare alla filosofia di vita dandy, e dunque ci potrebbe anche stare.

Nel complesso, il film di Oliver Parker, regista che non a caso non ho mai visto e non si è mai segnalato per produzioni di alto livello, mi ha assai deluso.
Attendiamo tempi artistici migliori.

Fosco Del Nero



Titolo: Dorian Gray (Dorian Gray).
Genere: fantastico, drammatico, psicologico.
Regista: Oliver Parker.
Attori: Ben Barnes, Colin Firth, Ben Chaplin, Rebecca Hall, Fiona Shaw, Emilia Fox, Rachel Hurd-Wood, Caroline Goodall, Pip Torrens.
Anno: 2009.
Voto: 4.5
Dove lo trovi: qui.


Il mondo dall'altra parte