Ho trovato Frozen - Il regno del ghiaccio in una classifica online dei migliori film d’animazione di sempre, ed essendo da sempre un appassionato di film d’animazione, me lo sono guardato, confortato anche dal fatto che avesse vinto svariati premi e ottenuto incassi eccellenti.
Dico “confortato” per il fatto che, spesso, i film d’animazione occidentali equivalgono a film per bambini, o quasi, assai superficiali e privi di contenuti, semplice intrattenimento.
E per Frozen non dico che è così, ma quasi…
Il target è difatti assai giovane: siamo su bambini e famiglie, il tono generale è molto infantile, dai dialoghi alle canzoni.
Ora, c’è un luogo comune che in Occidente dobbiamo ancora sfatare: animazione non vuol dire infanzia. Animazione è un mezzo espressivo, come i film recitati, come i fumetti, come i libri, come i video musicali… così come anche la scultura, la pittura, etc.
All’interno di ciascuno di tali mezzi espressivi certamente si può realizzare un’opera destinata agli adulti oppure all’infanzia, nessuno lo vieta… ma l’inserire un film sempliciotto come questo, per quanto realizzato in modo eccellente dal punto di vista tecnico, in una classifica dei migliori film d’animazione di tutti i tempi è pura follia, un non senso.
Specie se poi certi film d’animazione, come quelli di Hayao Miyazaki, o come gli eccellenti I figli della pioggia e Azur e Asmar, o The secret of Kells, o Akira, o L’ultimo unicorno, o altri ancora, non sono inclusi nella classifica oppure seguono agli ultimi posti.
Ma fa niente, procediamo con la recensione, partendo dalla trama, che poi è una rivisitazione di una fiaba di Hans Christian Andersen, ossia La regina delle nevi: la Principessa Elsa e la sua sorella minore Anna sono due bambine molto affiatate, e giocano spesso insieme, spesso avvalendosi dei poteri della prima, capace di generare fenomeni di ghiaccio.
Un giorno, però, Elsa fa male per sbaglio ad Anna, e da allora le due vengono separate dai genitori… praticamente fino alla maggiore età, quando Elsa deve essere incoronata regina, dal momento che i genitori nel mentre sono morti in un incidente in mare.
Le due si rivedono, ma il problema è che Elsa non ha ancora imparato a controllare i suoi poteri, che anzi sono ora cresciuti… ne deriverà un guaio per tutto il reame, e non solo per le due sorelle.
Frozen - Il regno del ghiaccio procede tra balletti, canti, fraintendimenti, ed effetti speciali… e ovviamente anche tra amori e amicizie.
Come da copione, non manca la componente umoristica, anche se assai semplice e banale, commisurata al target del film, molto giovane come detto.
Insomma, il copione è rispettato, in pieno stile Disney (oddio, anche se la Disney ha scheletri nell’armadio, a proposito di copioni rispettati), e la favola procede fino al lieto fine.
Nel mezzo, una componente visiva eccellente, un accompagnamento musicale piuttosto naif e banalotto, dei personaggi standard e una trama ugualmente standard.
La domanda a questo punto è: basta l’eccellente realizzazione visiva per giustificare un prodotto che ha poco altro da offrire?
La mia risposta è no… o meglio, basta per i bambini, e in effetti in tal senso il film va benissimo: il problema sorge quando viene consigliato per altre fasce di pubblico.
Menzione positiva per l’unico personaggio originale del film, che peraltro è anche l’unico che regala divertimento: il pupazzo di neve Olaf.
Quanto alle due sorelle, una più aristocratica e una più alla mano, ai due pretendenti Kristoff e Hans, uno falso e l’altro sincero, e agli altri personaggi secondari, beh, siamo nella banalità più totale.
Fosco Del Nero
Titolo: Frozen - Il regno del ghiaccio (Frozen).
Genere: animazione, sentimentale, drammatico, commedia, musicale.
Regista: Chris Buck, Jennifer Lee.
Anno: 2013.
Voto: 4.5.
Dove lo trovi: qui.