Slide # 1

Slide 1

Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

Slide # 2

Slide 2

L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

Slide # 3

Slide 3

Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

Slide # 4

Slide 4

Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

Slide # 5

Slide 5

Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

giovedì 30 aprile 2015

Lucia y el sexo - Julio Medem

Di Lucia y el sexo si possono dire tante cose, e il film può essere inquadrato da diverse ottiche, e quindi può piacere o meno.

Un commento facile, e non del tutto errato, sarebbe quello per cui il regista Julio Medem (che pochi anni prima aveva diretto l’interessante Gli amanti del circolo polare) ha approfittato della sceneggiatura per eccedere nell’uso di nudi, femminili e maschili, nonché di scene piuttosto spinte, tanto che il film è stato a volte censurato e a volte limitato ai maggiorenni.

Un altro commento, anch’esso non troppo lusinghiero, si potrebbe fare sulla faciloneria della trama, per cui ad essere coinvolte negli eventi sono poche persone… e ciò nell’arco di svariati anni e in vari luoghi, e senza che esse lo sappiano… d’accordo le coincidenze, ma qua siamo fuori da ogni credibilità probabilistica.

Ancora in negativo: spesso il film cade nel cervellotico, sia riguardo alle problematicità psicologiche dei protagonisti, Lorenzo in primis, sia riguardo alla visione dello spettatore, che deve stare attentissimo a distinguere la linea temporale che sta descrivendo di volta in volta il regista, nonché se si tratti di realtà o di finzione surreale… giacché, per non rendere le cose più semplici, il protagonista è uno scrittore che quando scrive si immagina le scene, con se stesso in mezzo… e, sempre per non risultare troppo facile, egli scrive spesso di eventi del suo passato o del presente, più o meno fedelmente alla realtà.
Insomma, Lucia y el sexo è un film che ti costringe ad essere bello attento, anche se poi la butta un po’ troppo sul mentale-cervellotico. Oltre che sul sesso, ma questo già si sapeva dal titolo.

Detto ciò, diciamo anche cosa c’è di bello in questo film, e di cose ce ne sono molte: intanto, la sceneggiatura, pur se un poco contorta e sfidante dal punto di vista probabilistico, ha un suo fascino. Come ha un suo fascino l’isola delle Baleari in cui gli eventi iniziano (sei anni prima) ed in cui terminano (sei anni dopo).
Ancora, il casting è stato eccellente, e in particolare le due protagoniste, Paz Vega (divenuta famosa internazionalmente proprio con questo film) e Najwa Nimri (viceversa già nota per due importanti film come Apri gli occhi e Gli amanti del circolo polare), bucano letteralmente lo schermo, e non solo per una questione di bellezza. Non a caso, entrambe hanno vinto dei premi per le loro interpretazioni. 
La fotografia del film è inoltre davvero bella e curata, così come il montaggio.
Anche le musiche fanno bene il loro lavoro, e il prodotto in generale è un ottimo prodotto cinematografico.

E dopo tutta questa pappardella, andiamo alla trama di Lucia y el sexo: Lucia, giovane cameriera, ha amato un romanzo talmente tanto da pedinare e poi conoscere il suo autore, Lorenzo, ragazzo intellettualmente vivace ma un po’ introverso, il quale subirà una scossa emotiva una volta scoperto che ha una figlia di sei anni, Luna, nata da una notte di passione con una sconosciuta (Elena) in un’isola delle Baleari.
Alla sorpresa per la scoperta si aggiungerà poi un vero e proprio dramma psicologico…

Lucia y el sexo è un film piuttosto lungo, con le sue due ore.
Se si tratti o meno di due ore ben spese, come detto dipende molto dal punto di vista soggettivo.
A mio avviso esso vale la pena di esser visto, dal momento che propone molte cose belle, pur se accompagnate ad altre meno convincenti, ma ognuno, in generale e in questo caso particolare, vada ad intuito.

Fosco Del Nero




Titolo: Lucia y el sexo (Lucia y el sexo).
Genere: drammatico, sentimentale.
Regista: Julio Medem.
Attori: Paz Vega, Tristán Ulloa, Najwa Nimri, Javier Cámara, Daniel Freire, Elena Anaya, Silvia Llanos, Diana Suárez.
Anno: 2001.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.

Il mondo dall'altra parte