Slide # 1

Slide 1

Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

Slide # 2

Slide 2

L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

Slide # 3

Slide 3

Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

Slide # 4

Slide 4

Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

Slide # 5

Slide 5

Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

venerdì 10 aprile 2015

Grand Budapest Hotel - Wes Anderson

Oramai mi sono visto quasi tutti i film di Wes Anderson: dopo (in ordine di visione) I TenenbaumIl treno per il DarjeelingRushmoreFantastic Mr. FoxLe avventure acquatiche di Steve Zissou, Un colpo da dilettanti, mancavano all’appello solo le sue ultime due produzioni: Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore, che recensirò in seguito, e Grand Budapest Hotel, datato 2014, che viceversa recensisco adesso.

Intanto cominciamo col dire quali tra i film di Anderson ho apprezzato maggiormente: I Tenenbaum, Il treno per Darjeeling, Fantastic Mr. Fox e Le avventure acquatiche di Steve Zissou.
Nel gruppo dei peggiori vanno invece Un colpo da dilettanti e Rushmore, che poi sono il suo film d’esordio e il suo secondo film, ciò che prova un miglioramento graduale.

Grand Budapest Hotel, dal canto suo, finisce dritto dritto nel primo gruppo, che poi è la maggioranza netta, segno dell’elevata qualità media delle produzioni di Wes Anderson, regista molto scrupoloso e attento tanto all’estetica quanto alla sostanza, come prova praticamente tutta la sua carriera.

Ma bando alle ciance, e andiamo alla trama sommaria di Grand Budapest Hotel, film tra l’altro che può vantare un cast ricchissimo, tra i più ricchi che abbia mai visto, giacché al protagonista Ralph Fiennes (affiancato dal giovanissimo Tony Revolori) si uniscono Adrien Brody, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Edward Norton, Bill Murray, Jude Law, Harvey Keitel, Owen Wilson, F. Murray Abraham e Jason Schwartzman. Nomi eccellenti, come evidente, molti dei quali attori feticcio di Wes Anderson… e in effetti alla banda ci mancava solo Anjelica Houston, ma forse non c’era posto per lei in questo universo al maschile, praticamente privo di donne … a parte le amanti anziane del protagonista, che però sono essenzialmente sfondo.

Dicevo della trama: il film parte con un dialogo nel 1968 tra Zero Moustafa anziano (F. Murray Abraham) e uno scrittore (Jude Law) in un ormai quasi deserto Grand Budapest Hotel: il primo racconta al secondo la storia sua e dell’albergo, passato nelle sue mani alla morte del suo mentore, monsieur Gustave (Ralph Fiennes), un uomo tanto elegante e raffinato, quanto eccentrico e ambizioso, ai suoi tempi direttore del Grand Budapest Hotel, situato nell’immaginaria Repubblica di Zubrowka
Le vicende centrali del film, quelle del lungo flashback di Moustafa, ci portano nel 1932, e raccontano gli scontri tra monsieur Gustave e la famiglia di una delle sue anziane amanti (soprattutto il figlio di lei Dmitri-Adrien Brody e il suo scagnozzo Jopling-Willem Dafoe) per motivi di successione.
Di mezzo vi sono un famoso quadro… e lo stesso Grand Budapest Hotel.

Il film procede secondo la tecnica narrativa oramai adottata in pianta stabile da Wes Anderson, molto letteraria: la storia procede difatti per capitoli con tanto di titoli.
Lo stile registico è ugualmente consueto, molto ricercato nella fotografia e dai colori vivaci.
La qualità recitazione è garantita dal cast di cui sopra, mentre la storia è enormemente vivace sia nell’aspetto della trama, sia in quello spettacolaristico: in effetti nel film, che dura poco più di un’ora e mezza, succede di tutto, e lo spettatore certo non ha il tempo di annoiarsi, anche grazie a dialoghi sempre ficcanti e brillanti.

Va detto comunque che lo stile di Wes Anderson, come l’umorismo molto british, sono particolari, come è particolare la scelta del montaggio, per cui non è affatto detto che il suo lavoro possa piacere a tutti, nonostante l’indubbia qualità che c’è dietro ai suoi film.

Ad ogni modo, per conto mio Grand Budapest Hotel si inserisce non solo tra i film “buoni” di Anderson, ma anche nei gradini alti del podio, giocandosi il primo posto con I Tenenbaum.

Fosco Del Nero



Titolo: Grand Budapest Hotel (Grand Budapest Hotel).
Genere: commedia, surreale.
Regista: Wes Anderson.
Attori: Ralph Fiennes, Tony Revolori, Adrien Brody, Willem Dafoe, Bill Murray, Saoirse Ronan, Jude Law, Owen Wilson, Tilda Swinton, F. Murray Abraham, Léa Seydoux, Edward Norton, Harvey Keitel, Tom Wilkinson,Bob Balaban, Florian Lukas, Mathieu Amalric, Jeff Goldblum, Jason Schwartzman.
Anno: 2014
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui.

Il mondo dall'altra parte