Ora sì che ci siamo.
Questo è il commento che mi è arrivato spontaneo dopo la visione de La conquista di Doldrey, secondo film della saga di film L'epoca d'oro, dedicata a uno dei manga più famosi di tutti i tempi, sarebbe a dire Berserk di Kentaro Miura.
E il commento è relativo sia a questo secondo film, sia al primo film, L'uovo del re dominatore, che a differenza di questo secondo episodio si era rivelato piuttosto carente da vari punti di vista (minutaggio troppo ridotto, volti dei protagonisti brutti a vedersi, movimenti legnosi dei corpi, troppa frettolosità nell’incedere della storia).
La conquista di Doldrey, difatti, risolve praticamente tutti i problemi del suo balbettante predecessore: visivamente è molto bello, tanto negli scenari, quanto nelle scene d’azione, ed è molto migliorato nei movimenti e nei volti dei personaggi, vero tallone d’Achille del primo volume.
Oltre che, beninteso, la durata veramente scarsa, e anzi insensata: appena 68 minuti di film per sintetizzare ben 13 volumetti del manga… una follia, giacché sarebbero state poche pure due ore intere.
Intendiamoci, anche La conquista di Doldrey effettua vari salti, e anzi certi riferimenti li ignora del tutto, però da un lato dura di più, quasi un’ora e mezza, e dall’altro lato copre un arco temporale più ridotto: essenzialmente, la conquista della fortezza di Dordley da parte della squadra dei Falchi e gli eventi immediatamente precedenti e successivi.
La storia si interrompe così come era iniziata: con un duello tra Griffith-Grifis e Gats-Gatsu: a cambiare però è l’esito, ciò che poi condurrà alla parte più triste e dura della storia, che peraltro non difetta certo di parti dure: L'Avvento, titolo per l’appunto del terzo film della serie animata.
Nel complesso, a codesta L’epoca d’oro manca sempre tanto rispetto al manga, e qualcosa anche rispetto alla serie animata prodotta nel 1997, ma con questo secondo film ci siamo avvicinati ad entrambi, fornendo un prodotto degno del nome Berserk, per quanto non pienamente rappresentativo.
Il vantaggio, ovvio rispetto all’anime del 1997, è un livello tecnologico molto più avanzato, che fa bella mostra di sé soprattutto nelle scene di combattimento, ma anche nei colori e nei paesaggi, alcuni davvero molto belli e meritevoli.
Tanto che, alla fine, la lacuna principale di questo secondo film è il tipico problema delle conversioni dai prodotti letterali di una certa lunghezza ai film: non ci sta tutto, e inevitabilmente si perde parte dell’atmosfera o della caratterizzazione dei personaggi (in particolare, L’epoca d’oro propone una Caska davvero sotto tono rispetto al personaggio del manga).
Ma, valutando tutto quanto, La conquista di Doldrey riscatta L'uovo del re dominatore e si conquista una buona valutazione.
Fosco Del Nero
Titolo: Berserk - L'epoca d'oro - 2 - La conquista di Doldrey (Berserk ogon - Jidai-hen II: Doldrey koryaku).
Genere: anime, animazione, fantasy, drammatico.
Regista: Toshiyuki Kubooka.
Anno: 2012.
Voto: 7.
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