Scrivo con vero piacere la recensione di quest’oggi, per svariati motivi.
Primo: il film suo oggetto è relativo a uno dei personaggi che preferivo della letteratura giovanile: Sherlock Holmes.
Secondo: il film è diretto da uno dei registi a mio avviso di maggior talento in assoluto, ossia Guy Ritchie.
Terzo: il duo di attori protagonisti è veramente in parte, e parlo tanto dell’Holmes-Robert Downey Jr. (A scanner darkly, Tropic thunder) quanto del Watson-Jude Law (uno degli attori più presenti su Cinema e film, con i vari Existenz, Sleuth, Alfie, Gattaca, Parnassus, Closer, tutti peraltro film di valore).
I due peraltro sono affiancati da Rachel McAdams (indimenticata coprotagonista negativa di Mean girls, vista anche in 2 single a nozze).
Veniamo subito al punto centrale: Guy Ritchie sceglie di snaturare i due personaggi di Holmes e di Watson rappresentandoli a modo suo.
Sherlock Holmes è un guascone per certi versi inaffidabile nonché grande esperto di combattimento (io mi ricordavo il violino, ma forse la mia memoria non è affidabile!), mentre John Watson non è certo quel compagno fedele ma un po’ tontolone dei racconti di Conan Doyle, e anzi assurge al ruolo di pari, anche lui, pur se zoppo, piuttosto in gamba quando si viene alle mani.
Caratteristica in comune tra i due: una grande ironia, fatto che certamente sa più di Guy Ritchie che non di Arthur Conan Doyle.
Peraltro, e lo dico a chiare lettere, finalmente il regista si scrolla di dosso i suoi ultimi lavori mediocri (Travolti dal destino, Revolver) e rinverdisce i fasti dei suoi primi brillanti film (Lock & stock e The snatch).
In effetti, Sherlock Holmes è un film piuttosto dinamico, che lascia veramente poco tempo allo spettatore per rifiatare, e in quei pochi momenti lo intrattiene comunque con arguti motteggi, proprio come piace a me.
L’ambientazione è eccellente, con la Londra ottocentesca resa benissimo, e gli intrighi di palazzo (che sanno molto di cospirazionismo “vero”, con tanto di “nuovo ordine”, sette segrete e sacrifici umani) interessanti e coinvolgenti.
Il film inoltre strizza l’occhio al fantastico-surreale, per quanto poi fa marcia indietro (sarebbe stato forse troppo per il povero Conan Doyle).
Per il resto, che dire?
L’ambientazione è eccellente, con la Londra ottocentesca resa benissimo, e gli intrighi di palazzo (che sanno molto di cospirazionismo “vero”, con tanto di “nuovo ordine”, sette segrete e sacrifici umani) interessanti e coinvolgenti.
Il film inoltre strizza l’occhio al fantastico-surreale, per quanto poi fa marcia indietro (sarebbe stato forse troppo per il povero Conan Doyle).
Per il resto, che dire?
Ottime le recitazioni di Robert Downey Jr. e Jude Law, con Watson che è curiosamente più volitivo di Holmes e che gli toglie spazio vitale, grazie al grande carisma di Jude Law.
Ultima considerazione: il film ha ottenuto incassi record tanto negli Usa quanto da noi in Italia, nonché quattro nomination tra Oscar e Golden Globe (per quelli che badano a premi e riconoscimenti); uno di quei casi in cui la qualità incontra il successo di pubblico...
Fosco Del Nero
Ultima considerazione: il film ha ottenuto incassi record tanto negli Usa quanto da noi in Italia, nonché quattro nomination tra Oscar e Golden Globe (per quelli che badano a premi e riconoscimenti); uno di quei casi in cui la qualità incontra il successo di pubblico...
Fosco Del Nero
Titolo: Sherlock Holmes (Sherlock Holmes).
Genere: giallo, commedia, thriller.
Regista: Guy Ritchie.
Attori: Robert Downey Jr., Jude Law, Rachel McAdams, Noomi Rapace, Stephen Fry, Jared Harris, Geraldine James, William Houston, Kelly Reilly, Eddie Marsan, Affif Ben Badra, Christian Wolff, Gilles Lellouche.
Anno: 2009.
Voto: 7.5.
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