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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 10 agosto 2011

Carissima me - Yann Samuell

Nell’ultima recensione, quella di La crisi!, riferivo come io gradisca parecchio le commedie francesi (e non a caso su Cinema e film sono già passati i vari La cena dei cretini, 8 donne e un mistero, Una top model nel mio letto, Lezioni di felicità, Le folli avventure di Rabbi Jacob, Giù al nord, Il pianeta verde, Sta’ zitto, non rompere, etc), tanto che anche oggi abbiamo a che fare con un film francese: Carissima me, del 2010.

Se il nome del regista, Yann Samuell, non mi dice niente, il nome della sua protagonista mi riporta parecchio indietro nel tempo, visto che si tratta di Sophie Marceau, l’indimenticata protagonista, allora ragazzina, de Il tempo delle mele, film che ha segnato una generazione di adolescenti negli anni ''80 (non me perché nel 1980 avevo solo 1 anno).

La prima considerazione è facilissima e doverosa: Sophie Marceau nel mentre si è tenuta benissimo, tanto che appare ora come una quarantenne veramente in forma.

Nel film, peraltro, proprio il compimento dei 40 anni porta in dote un regalo piuttosto bizzarro, giuntole per il tramite di un vecchio notaio del suo paese natale ma dietro il quale c’è niente meno che lei stessa da bambina.

Una bambina che, al tempo, visse in povertà per problemi familiari, e che, crescendo, si è imposta di dimenticare il passato e di fare carriera per non dover più aver problemi di soldi.
Detto, fatto, e Marguerite diventa Margaret, passando da bambina sognante e vivace a donna in carriera fredda e distaccata.
Il contatto col suo vecchio io, tuttavia, farà riemergere in lei tanti ricordi e desideri, smuovendo affetti e ideali di vita.

Inevitabilmente, il pensiero vola a Il favoloso mondo di Amelie, dato il tono surreale e immaginifico di Carissima me, che peraltro mi ha ricordato anche il film di fantascienza Aeon Flux, ma non per motivi di genere, bensì per la presenza dell’attore Marton Csokas, in questo caso compagno di Marguerite-Margaret.

Tornando al film, abbiamo una storia di riscoperta e di crescita personale, in cui il passato, sotto forma di bambina sì sognante ma anche saggia e profonda, si scontra con il presente, più adulto alle anagrafe ma decisamente meno sveglio e felice.
Non a caso, il titolo originale del film è L’age de raison, l'età della ragione.
Il motivo di fondo di Carissima me, che poi è anche l’invito che la giovane Marguerite fa all’adulta Margaret, è "diventa chi sei", con il confronto tra le due che diventa per l'adulta fonte di apprendimento e di evoluzione e con la frase che è proprio elicitata durante il film.

Un invito e un obiettivo non da poco per un film che è sia gradevole che istruttivo, e persino piacevole alla vista, tra campagna francesi e lettere colorate (e animate!).

Fosco Del Nero



Titolo: Carissima me (L'age de raison).
Genere: commedia, surreale.
Regista: Yann Samuell.
Attori: Sophie Marceau, Marton Csokas, Michel Duchaussoy, Juliette Chappey, Jonathan Zaccaï, Emmanuelle Grönvold, Thierry Hancisse, Déborah Marique, Roméo Lebeaut.
Anno: 2010.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.

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