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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 16 aprile 2012

Ultimatum alla Terra - Scott Derrickson

Ultimatum alla Terra è una di quelle produzioni americane in grande stile, sorta di colossal di fantascienza sul genere di Independence Day.

La trama in effetti, perlomeno nei suoi esordi, è molto simile: un bel giorno nelle maggiori città della Terra si palesano delle misteriose sfere di origine aliena, la più grande delle quali si piazza a New York, in Central Park. Da essa esce fuori un essere, evidentemente alieno, che comincerà a relazionarsi con le autorità americane.

Oggetto della discussione: l’eliminazione della razza umana per salvaguardare il pianeta.

La trama di Ultimatum alla Terra dunque non è nulla di che, con la solita invasione aliena, anche se stavolta il tutto verte più su dimensioni psicologiche che non tecnologico-spettacolaristiche, pur se gli autori hanno pensato bene da un lato di inventarsi un inverosimile automa alieno praticamente onnipotente e dall’altro lato di far interpretare gli alti comandi militari a personaggi ottusi e stupidi (pessima combinazione).

Alti comandi militari statunitensi, occorre dire, dal momento che il tutto è visto da un’ottica “usacentrica”: gli alieni si rivolgono ai leader statunitensi per decidere se eliminare tutta la razza umana, e d’altro canto agli americani non passa neanche per l’anticamera del cervello di coinvolgere i diplomatici del resto del mondo.

Criticabile anche il finale-morale di fondo del film, in cui (svelo come finisce, cosa che peraltro è chiara fin dall’inizio, per cui nessuna sorpresa) l’alieno Klaatu, dopo esser sceso sulla Terra per comunicare la decisione della Confederazione Galattica di annientare la razza umana per salvaguardare il pianeta, a causa della nostra tendenza ad inquinare, far la guerra, distruggere, etc, cambia idea sulla base del semplicissimo ragionamento di un vecchietto (che lo mette nel sacco manco fosse Socrate) e di una scenetta familiare strappalacrime.

Insomma, Ultimatum alla Terra è un po’ un’americanata, per utilizzare una definizione sintetica, che peraltro non può vantare nemmeno degli effetti speciali convincentissimi (come accade di solito con film non troppo originali che la buttano sulla tecnologia visiva), e che peraltro mostra alcuni difetti evidenti di sceneggiatura (l’alieno è lasciato da solo in una grande stanza con un semplice e indifeso tecnico; la notizia era segretissima eppure subito è pieno di giornalisti e gente; l’anziano che gioca a fare Socrate con l’evolutissimo alieno lo mette nel sacco con un ragionamento semplicissimo... che peraltrosi presuppone che la Federazione Galattica abbia preso in considerazione prima di decidere l’annientamento della razza umana!).

Va detto, però, che il film possiede anche una buona suspence e un buon senso del ritmo, nonché una certa cura generale.
La presenza di due attori di prima fascia come Jennifer Connelly (Labyrinth, A beautiful mind, Requiem for a dream) e Keanu Reeves (MatrixConstantineDracula), inoltre, lo nobilita un poco.

Non troppo, però, e tra storia banale, scelte narrative dubbie e morale di fondo pacchiana, certamente Ultimatum alla Terra non può essere indicato come un grande film.

Fosco Del Nero



Titolo: Ultimatum alla Terra (Majo no takkyubin).
Genere: fantascienza, drammatico.
Regista: Scott Derrickson.
Attori: Jennifer Connelly, Keanu Reeves, Jaden Smith, Kathy Bates, John Cleese, Jon Hamm, Brandon Jackson, Roger R. Cross, James Hong, Aaron Douglas, Lorena Gale.
Anno: 2008.
Voto: 5.
Dove lo trovi: qui.

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