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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 7 maggio 2019

Taxi driver - Martin Scorsese

Non c’è niente da fare: con i film di Martin Scorsese non mi trovo bene, e nemmeno il celebre Taxi driver è riuscito a invertire il trend, nonostante un abbrivio incoraggiante.

Così, dopo New York stories, Re per una notte e il più recente Hugo Cabret, anche Taxi driver va ad unirsi alla lista dei film di Scorsese che non ho gradito molto.
Unica eccezione a tali valutazioni: Shutter Island… con tutto che, a livello di attori, preferisco di gran lunga Robert De Niro (protagonista di due film della lista) a Leonardo di Caprio (protagonista dell’ultimo film citato).

Ma veniamo a noi, e in dettaglio alla trama di Taxi driver, che poi è il primo film in cui vedo De Niro giovane, appena 33enne (anche se ne film dice di avere 26 anni): Travis Bickle (Robert De NiroStardust, Brazil, Limitless, Il lato positivo, Ti presento i miei) è un giovane uomo disadattato, fatto evidente in ogni lato della sua vita. Reduce dalla guerra del Vietnam come marine, è insonne, e spende il suo tempo libero diurno nei cinema a luci rosse; di notte, invece, giacché proprio non ce la fa a dormire, sceglie di fare il tassista notturno, e in questo modo conosce tante persone strane e vede un modo losco, pericoloso e sporco, cosa che, a seguito di una delusione relazionale con la bella Betsy (Cybill Shepherd; Uno strano caso, Alice), lo porterà a improvvisarsi giustiziere.
Da citare anche i personaggi della giovane prostituta Iris (Jodie Foster; Una ragazza, un maggiordomo e una lady, Contact, Ombre e nebbia, Inside man, Il silenzio degli innocenti) e del suo protettore-amante Sport (Harvey Keitel; Le iene, Dal tramonto all’alba, The congress).

Il film, che parte come una commedia, diviene strada facendo un dramma con contorni psicologici e violenti.
Ed essenzialmente è questo che non mi piace del cinema di Scorsese: il ricorso continuo ai problemi psicologici e ai drammi umani… ma capisco che tante persone abbiano ancora bisogno di questo cibo, per cui va bene.

Non fatico a riconoscere il fatto che Taxi driver sia un film ben realizzato, peraltro con un cast di giovani attori che poi avrebbero avuto una carriera eccellente, e con scene che hanno fatto storia, su tutte quella davanti allo specchio, omaggiata da tanti film successivi; tuttavia, molto semplicemente, il film si rivela pesante e gretto, e mostra molta bruttezza… mentre nei film io cerco proprio il contrario.
Per cui voto negativo al film e bollino arancione-rosso al regista.

Fosco Del Nero



Titolo: Taxi driver (Taxi driver).
Genere: drammatico, psicologico.
Regista: Martin Scorsese.
Attori: Robert De Niro, Cybill Shepherd, Peter Boyle, Jodie Foster, Harvey Keitel, Leonard Harris, Albert Brooks, Martin Scorsese, Diahnne Abbott, Joe Spinell, Murray Moston.
Anno: 1976.
Voto: 5.5.
Dove lo trovi: qui.


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