Slide # 1

Slide 1

Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

Slide # 2

Slide 2

L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

Slide # 3

Slide 3

Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

Slide # 4

Slide 4

Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

Slide # 5

Slide 5

Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 22 aprile 2020

Il ciclone - Leonardo Pieraccioni

Avendo deciso di esaurire il filone di film di Pieraccioni, son tornato alle origini, con il film che gli ha assicurato il successo, la fama e la sua futura carriera: Il ciclone.

Siamo nell’ormai lontano 1996 (son già passati ventiquattro anni…), e il giovane Leonardo Pieraccioni, dopo l’esordio alla regia de I laureati (che non ho mai visto, ma che vedrò a breve) si proponeva dietro e davanti alla macchina da presa, affiancato da un cast vivacissimo: Massimo Ceccherini allora al top, Alessandro Haber, Paolo Hendel, Barbara Enrichi, Tosca D'Aquino… accompagnati dalla bellezza delle ballerine Lorena Forteza e Natalia Estrada (più altre di contorno).

Ecco la trama del film: siamo nelle campagne toscane, in un punto non precisato, nell’estate del 1996. Levante è un giovane ragioniere che tiene i conti di metà del paese e che vive in un casolare di campagna con la sua famiglia: il fratello Libero, la sorella Selvaggia e il padre Osvaldo, tutti quanti piuttosto bischeri, per utilizzare un loro termine.
La tranquilla routine del paese viene movimentata dall’arrivo di una comitiva di ballerine di flamengo, guidata dall’impresario Naldone. Avendo mancato la prenotazione presso un agriturismo, il gruppo viene ospitato, più che volentieri (son tre uomini single e una ragazza lesbica), presso il casolare di famiglia, piuttosto ampio.
Inizia così la vicenda, tra umorismo e attrazioni fisiche e/o sentimentali.

Il ciclone non è secondo me il miglior film di Pieraccioni, ma avuto l’indubitabile merito di aver lanciato un genere di film, quello su cui il regista toscano avrebbe costruito la sua carriera di regista… probabilmente esagerando nel proporre sempre la stessa cosa senza sapersi mai innovare e al contempo perdendo la freschezza giovanile.

Freschezza giovanile che invece Il ciclone possiede a palate, e in questo probabilmente consta il suo successo e l’attrattiva esercitata su un largo pubblico.

Il film non si distingue per niente in particolare, ma mette insieme tanti elementi di buon valore (bellezza della natura, bellezza femminile, simpatia maschile, tanti personaggi e tante battute, un certo dinamismo, relazioni e sentimenti) confezionando a conti fatti un prodotto di buon valore. 
Semplice, tutto sommato, ma di buon valore.

Il film lo avevo visto tanti anni fa, e forse anche rivisto nel mezzo, ma non era ancora presente nel blog in quanto questa è la prima visione da che ho aperto Cinema e film.

Immagino che sia un film conosciuto e visto, ma in caso contrario sappiate che Il ciclone è una buona commedia, piacevole alla vista per diversi motivi.
Ma i miei film preferiti di Pieraccioni rimangono Ti amo in tutte le lingue del mondo e Il pesce innamorato.

Fosco Del Nero



Titolo: Il ciclone.
Genere: commedia, comico, sentimentale.
Regista: Leonardo Pieraccioni.
Attori: Leonardo Pieraccioni, Massimo Ceccherini, Lorena Forteza, Tosca D'Aquino, Paolo Hendel, Natalia Estrada, Alessandro Haber, Mario Monicelli, Barbara Enrichi, Gianni Ferreri, Benedetta Mazzini.
Anno: 1996.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.


Il mondo dall'altra parte