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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 6 gennaio 2021

Mià e il Migù - Jacques-Rémy Girerd

Mi son visto Mià e il Migù, film d’animazione del 2008, per due motivi: il primo è che ha vinto l’European Film Awards per il miglior film d'animazione nel 2009; il secondo è che un film d’animazione francese, la scuola leader in Europa per distacco.

A dire il vero la produzione di Mià e il Migù è franco-italiana, ma tutta la filiera è francese: produzione, sceneggiatura, regia, fotografia, montaggio, musiche.
Il che è un buon biglietto da visita, visto che il cinema d’animazione francese ha prodotto opere del livello di Azur e AsmarI figli della pioggiaKirikù e la strega KarabàLa bottega dei suicidi, L’illusionista, PersepolisMune - Il guardiano della Luna e altri ancora.
Non siamo ai livelli tecnologici del film d’animazione giapponese, leader qualitativo nel mondo, o di quello americano, leader nel settore delle commedie umoristiche, ma siamo messi bene in quanto a bellezza, poesia, simbolismo e fattore educativo.

Ecco la trama sommaria di Mià e il Migù: Mià è una bambina, orfana di madre, che vive in un villaggio dell’America del Sud, che a un certo punto, sull’onda di una sua intuizione interiore, parte alla ricerca del padre, il quale sta lavorando in un cantiere in cui si sta costruendo un albergo di lusso e che in contemporanea ha avuto una disavventura rimanendo bloccato sotto terra.
La bambina prende i suoi tre amuleti (un dado, una piuma e un guscio di lumaca… e ci si potrebbe trovare un simbolismo, volendo, ma lasciamo stare) e parte, da sola e con davanti a sé un viaggio pericoloso, che la porterà a incontrare i Migù, sorta di buffi e simpatici guardiani della foresta ove si trova il cantiere (i cui lavori ovviamente la stanno un po’ devastando e dietro a cui ovviamente vi sono uomini d’affari senza scrupoli, a cominciare da Jekhide, omone che per il denaro e il successo sta sacrificando persino i rapporti con la moglie e il figlio Aldrin, che avrà un ruolo importante nella vicenda).

Mià e il Migù ha un chiaro intento didattico dietro alla facciata avventurosa e di genere fantastico: il rispetto per la natura da una parte, la cura per la propria famiglia e i rapporti umani dall’altra, ma anche l’intuizione interiore, 
Ciò ne fa un film bello e utile per tutta la famiglia, uno di quelli vecchia maniera: un po’ di fantasia, un po’ d’avventura, valori umani.

Tecnicamente non siamo al top della produzione contemporanea, e probabilmente nemmeno di quegli anni, ma il film si dimostra gradevole anche da quel punto di vista.
Insomma, Mià e il Migù è un buon film d’animazione, che va ad aggiungersi alla lunga lista di buoni film d’animazione francesi, per quanto non sia tra i miei preferiti in assoluto.

Fosco Del Nero



Titolo: Mià e il Migù (Mia et le Migou).
Genere: animazione, commedia, fantastico.
Regista: Jacques-Rémy Girerd.
Anno: 2008.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.



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