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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 13 gennaio 2021

Appleseed - Shinji Aramaki (anime)

Oggi siamo alle prese con il film del 2008 Appleseed, diretto da Shinji Aramaki, film che ha dato luogo a due sequel, Appleseed ex machine e Appleseed aplha, rispettivamente del 2007 e del 2014, sempre diretti dal medesimo regista.

Detto dei film, passiamo alle premesse, ossia ai manga da cui i film sono tratti: Appleseed è un manga disegnato da Masamune Shirow dal 1985 al 1989, che ha avuto un grande successo in Giappone e anche in Italia, così come nel resto del mondo… tanto che da adolescente me lo lessi e ne rimasi non dico entusiasta, ma quasi.

Genere di manga e anime: fantascienza, azione, cyberpunk, col tutto che si muove molto nel futuro e con tecnologie molto avanzate rispetto al presente.

Anche se, a onor del vero, quello che del manga mi piaceva di più era l’aspetto umano, tanto relazionale (anche se su questo punto Shirow è sempre stato un po’ criticato, per la sua seriosità e la mancanza di umorismo) quando socio-politico: in effetti, Appleseed era un mosaico vero e proprio, persino complicato da seguire non solo per via dell’ambientazione futuristica, ma anche per il grande dettaglio dei gruppi sociali, politici, culturali, con i loro vari rappresentanti ed eventuali spie e insider. A dirla tutta, mi ricordo che per leggerlo per bene occorreva un certo sforzo di concentrazione, nonché leggersi anche tutti i contorni scritti dallo stesso autore per dare corpo all’ambientazione dell’opera.

Tutto ciò, ahimé, nel film si perde in buona parte, e anzi il regista ha avuto l’idea di non effettuare una trasposizione diretta dal fumetto, ma una più vaga ispirazione… a mio avviso perdendoci nettamente.

Questo fattore, unitamente al fatto che la computer grafica non mi piace molto, specie quella degli esordi, ben meno sciolta e realistica di quella contemporanea, mi ha portato a non gradire troppo Appleseed di Shinji Aramaki, tanto che non mi vedrò i due seguiti.

Comunque, ecco la trama sommaria di Appleseed: siamo nel 2130, dopo la terza guerra mondiale; il mondo è disfatto e per buona parte distrutto, e ancora vi è chi combatte su piccola scala, come la guerriera Deunan Knute, una ragazza tanto abile nei combattimenti (arti marziali e sparatorie) quanto bella, la quale tra le altre cose nella guerra ha perso il suo compagno Briareos… che ritroverà nella S.W.A.T. di Olympus, una città a dir poco futuristica che ha raccolto le macerie della guerra e si è posta come leader dell’umanità del futuro.
Umanità e bioroidi, con la popolazione composta per metà dall’una e dall’altra fazione… ma con crisi quasi inevitabili tra le due parti, crisi che sfociano in interventi armati di un certo impatto, data la tecnologia del periodo, che prevede mecha assai potenti nonché robot assai grandi.

Appleseed di Shinji Aramaki purtroppo commette l’errore di dare grande spazio alla parte tecnologica e d’azione del manga originario, depauperandolo della parte umano-relazionale, già non eccessiva di suo, e inoltre elimina tanto dell’ambientazione e dell’atmosfera originaria, e si permette pure di cambiare parecchie carte in tavola riguardo a storia, rapporti tra i protagonisti, qualità dei bioroidi, etc.

Insomma, di mio, da buon vecchio fan del manga, non ho gradito molto; non ho gradito niente, in realtà, con l’eccezione di Olympus, resa in effetti in modo piuttosto bello visivamente.

Fosco Del Nero



Titolo: Appleseed (Appleseed).
Genere: anime, animazione, azione, fantascienza, cyberpunk.
Regista: Shinji Aramaki.
Anno: 2004.
Voto: 4.5
Dove lo trovi: qui.



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