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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 20 dicembre 2022

L'uomo che cadde sulla Terra - Nicolas Roeg

È davvero strano che L'uomo che cadde sulla Terra mi sia sfuggito sino a ora, trattandosi di un prodotto che, sulla carta, avrebbe dovuto interessarmi molto: opera di fantascienza, del sottogenere sociale “alieno mimetizzato tra l’umanità”, si muove anche tra finanza, scienza, relazioni sentimentali, non negandosi peraltro una certa tendenza erotica, dato l’elevato numero di nudi integrali, maschili e femminili.

Peraltro, si trattava dell’esordio da attore di David Bowie, che poi sarebbe comparso in una delle pellicole più iconiche degli anni “80, ossia Labyrinth - Dove tutto è possibile, nonché in numerose altre pellicole, per quanto spesso con parti minori.

Nel caso de L'uomo che cadde sulla Terra, tuttavia, non solo la parte non è minore, ma va persino oltre il ruolo di attore principale, dal momento che Bowie caratterizza l’intero film, probabilmente oltre le intenzioni del regista.

Ecco la trama del film: si parte con la scena di un giovane uomo dai documenti inglesi, dall’apparenza piuttosto squattrinata, che vende un anello d’oro presso un negozio del Kentucky, Stati Uniti.
Si salta poi a qualche tempo dopo, quando lo stesso uomo, che si chiama Newton, contatta un avvocato di New York, Oliver Farnsworth, per proporgli di curare i suoi affari, che cominceranno con il deposito di nove brevetti rivoluzionari, in campi piuttosto diversi: elettronica, fotografia, musica, etc. Viene di seguito fondata la World Enterprises Corp, la quale diviene in breve un colosso multinazionale, tanto grande e importante da attirare sguardi indesiderati.
Ancora più avanti, un professore di chimica di Chicago, Nathan Bryce, annoiato dal suo lavoro, inizia a lavorare proprio per la WEC, divenendo in seguito il ricercatore di fiducia di Newton.
Newton, dal canto suo, è un alieno disceso sulla Terra, capace però di mimetizzarsi tra il genere umano, tanto da intessere relazioni personali e anche intime… pur con qualche comprensibile stranezza.

L'uomo che cadde sulla Terra descrive la parabola di Newton, compresa la sua evoluzione più triste, ciò che configura l'opera soprattutto come film drammatico che non come film fantastico…

… anche se, a dirla tutta, a me il tutto è parso un enorme esercizio di stile, che sfruttava l’immagine androgina dell’allora Ziggy Stardust, utile a mettere in scena curiosità e bizzarrie di vario tipo, nonché una certa dose di morbosità.
Il film, in buona sostanza, si situa tra il livello mentale e quello carnale… il che, per quanto mi riguarda, è poca cosa, per quanto ne abbia apprezzato alcuni elementi visivi, fatto che mantiene la valutazione quantomeno a livelli decenti.

Forse non è per mero caso che il film è caduto nell’oblio generale.

Fosco Del Nero



Titolo: L'uomo che cadde sulla Terra (The man who fell to Earth).
Genere: fantascienza, drammatico, sentimentale, erotico.
Regista: Nicolas Roeg.
Attori: David Bowie, Rip Torn,  Buck Henry, Candy Clark, Bernie Casey, Jackson D. Kane, Rick Riccardo, Tony Mascia, Adrienne La Russa.
Anno: 1976. 
Voto: 5.
Dove lo trovi: qui.



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