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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 6 dicembre 2022

The witcher - Lauren Schmidt Hissrich

Appena terminata l'ottima serie fantasy Tenebre e ossa, mi son subito avventurato in un’altra serie televisiva del medesimo genere: The witcher.
La differenza tra le due è che la prima non l’avevo mai sentita nominare e l’avevo vista in qualche elenco di serie consigliate, mentre della seconda conoscevo giustappunto il nome, ch’è quello di un famoso videogioco, ispirato ai romanzi dello scrittore Andrzej Sapkowski: l’opera ha evidentemente attirato l’attenzione di qualche produttore, il quale ne ha fatto per l’appunto una serie tv (quanto attinente alla storia originale, non so).

Un’altra cosa che hanno in comune le due serie è il numero di episodi per ciascuna stagione: otto. Tuttavia, la prima ha finora avuto una sola stagione, mentre The witcher ne ha visto già due, ed è in attesa della terza.

Ecco la trama generale, la quale copre un arco di tempo piuttosto ampio: Geralt di Rivia è un witcher, un mutante dotato di una  particolare forza fisica nonché di qualche potere magico-energetico. Il suo stile di vita è molto solitario e frugale; per guadagnarsi da vivere, come gli altri witcher, egli uccide i mostri dietro compenso.
Non è tuttavia l’unico personaggio centrale delle vicende. Un’altra è Yennefer di Vengerberg, una potente maga educata nell’accademia di Aretuza; l’altro personaggio importante è la principessa Cirilla di Cintra. Come quarto personaggio, citerei il bardo Ranuncolo.

Nel mondo immaginario in questione vi sono molti regni e molti interessi contrastanti: tra regnanti, maghi, elfi, gnomi e mostri, castelli, città e villaggi, c’è di tutto e di più.
Alle ambientazioni piuttosto variegate si aggiunge una certa potenza evocativa, nonché uno stile visivo piuttosto schietto e a tratti anche sanguinolento: The witcher non è una serie per chi non ama sporcarsi un po’ le mani, diciamo così, ma in compenso regala molta bellezza, sia visiva che emotiva… ricordando in ciò, almeno in parte, Il trono di spade.

La recensione, come detto, si riferisce alle prime due stagioni, quelle finora uscite. 
Vedrò sicuramente anche la terza, in lavorazione… e per le altre si vedrà. 
Finora la qualità media è rimasta piuttosto alta, anche per via dello scarno numero di episodi per stagione; altro elemento in cui, purtroppo stavolta, Il trono di spade ha fatto scuola.

La sceneggiatura è interessante, avendo il vantaggio dei romanzi retrostanti; il casting è stato ottimo; i personaggi sono ben caratterizzati e alcuni persino memorabili; dialoghi buoni; effetti speciali efficaci… gli ingredienti son tutti al loro posto.
Tutto sta nel gradire o meno il genere; se il fantasy magico-crudo piace, allora The witcher piacerà sicuramente (Tenebre e ossa, invece, ha un connotato più intimistico-strategico-introspettivo, pur non mancando nell’azione e nell’estetica esso stesso).

Piaciutomi il prodotto principale, mi guarderò a breve il film d'animazione che ne costituisce il prequel: The witcher - Nighmtare of the wolf.

Fosco Del Nero



Titolo: The witcher (The witcher).
Genere: serie tv, fantasy.
Ideatore: Lauren Schmidt Hissrich.
Attori: Henry Cavill, Freya Allan, Joey Batey, MyAnna Buring, Tom Canton, Anya Chalotra, Eamon Farren, Björn Hlynur Haraldsson, Adam Levy, Jodhi May, Basil Eidenbenz.
Anno: 2019-in corso.
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui



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