
I lettori fedeli del sito sanno che ogni tanto ripesco qualche classico del passato, laddove con classico non intendo un film visto in un’infanzia di decine di anni fa, ma qualche importante film degli anni "50 o "60 che non avevo mai visto (per motivi anagrafici, per l’appunto, dato che io sono del "79).
Stavolta, andando a ritrosi addirittura fino al 1940, è toccato a Scandalo a Filadelfia, il quale, per inciso, è il terzo film di Cary Grant che recensisco, dopo Operazione sottoveste e Susanna.
La prima delle due commedie, peraltro, vivace e spigliata, mi era piaciuta parecchio.
Come mi è piaciuta molto questa, tecnicamente un film...