Il posto è il primo film di Ermanno Olmi che vedo e recensisco.
Ero peraltro convinto di aver già visto qualcosa di suo, ma no: questo film è il suo esordio, per quanto mi riguarda, e si tratta di un film ch'è considerato uno dei film italiani più importanti di sempre, ragion per cui me lo sono visto.
Anche se in verità più che un film Il post sembra un documentario, e infatti il filone in cui si inserisce, leggo in rete, è quello del “neorealismo”.
Ecco la trama sommaria de Il posto: Domenico Cantoni è un ragazzino dallo sguardo vivace e dall’eloquio spigliato che vive a Meda e che viene spedito dai genitori a Milano alla ricerca di un posto di lavoro, che a quei tempi veniva ritenuto sicuro e per tutta la vita.
Presentatosi alle selezioni di una importante ditta, conosce l’altrettanto giovane Antonietta Masetti, anch’essa alla ricerca di un lavoro. Tra i due nasce un’intesa in buona parte silenziosa, ma comunque evidentemente tendente alla simpatia e alla tenerezza, tanto che i due si cercheranno anche in occasioni successive… anche se vengono poi spediti presso due diverse filiali dell’azienda, nonché assegnati a due mansioni completamente differenti.
Il posto di Olmi ha in effetti fama di film documentaristico più che di film vero e proprio: riprende l’Italia dei primi anni Sessanta, tutta tesa alla sicurezza economica (anche a discapito delle proprie passioni, che difatti non vengono nemmeno prese in considerazione), alla voglia di affermazione sociale (anche a costo di lasciarsi alle spalle, in vari sensi, il paese, la borgata e la famiglia), al desiderio di mostrarsi a tutti i costi felici e realizzati (anche quando evidentemente non lo si è).
Emblematiche risultano alcune scene, come la festa aziendale di Capodanno, un evento formalmente allegro e vivace ma in essenza piuttosto triste.
Olmi inoltre è spietato su tutti i fronti, anche quelli che in teoria si potrebbero “salvare”: il ragazzino perde di vista la ragazzina…
… ma non la perderà di vista lo stesso Olmi, dal momento che la sposerà un paio d’anni dopo, nonostante la grande differenza d’età: 32 anni contro 17 (immagino che a quei tempi fosse un fatto non troppo insolito).
È emblematico di tutto ciò anche lo sguardo e la parlata del protagonista, oscillante tra l’indolente e il depresso.
Risulta un poco depresso anche l’intero film nel suo insieme: non c’è colonna sonora, non ci sono dialoghi di spessore, c’è solo la ripresa filmica di uno spaccato italiano di quei tempi. Il film dunque ha un valore in questo senso più che come prodotto cinematografico.
Fosco Del Nero
Titolo: Il posto.
Genere: commedia.
Regista: Ermanno Olmi.
Attori: Sandro Panseri, Loredana Detto, Tullio Kezich, Mara Revel, Guido Spadea.
Anno: 1961.
Voto: 6.5.
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