Mi ricordo che quando ero ragazzino e andavo a trovare mia nonna, ogni tanto tiravo fuori dei vecchi fumetti che stavano a casa sua, immagino comprati per mia madre e mio zio quando erano ragazzi.
Tra di essi, c’era un fumetto di Dick Tracy, che mi aveva sempre colpito per gli strani personaggi che lo popolavano.
Oggi torno un po’ ragazzino recensendo il film Dick Tracy, girato da Warren Beatty nel 1990.
Un po’ di storia: il personaggio di Dick Tracy è nato nel 1931 e ha avuto una vita lunghissima con le sue strisce di fumetti e tutti gli extra che ha prodotto, come i quattro film realizzati tra il 1937 e il 1941, la serie televisiva degli anni 1950-51 o questo stesso film del 1990… con le strisce del fumetto che sono andate avanti imperterrite per decenni.
Il personaggio centrale del fumetto era per l’appunto Dick Tracy, un poliziotto tutto d’un pezzo, incorruttibile e fedele a un’unica donna, alle prese con gangster tanto violenti quanto bizzarri.
Il film di Warren Beatty, che fa da regista, attore e produttore, propone per l’ennesima volta il personaggio in questione, e lo fa in grande stile, a cominciare da un cast letteralmente di lusso: abbiamo, tra i vari attori, Warren Beatty (Shampoo), Al Pacino (L’avvocato del diavolo), Madonna (Evita... e già il titolo diceva tutto), Dustin Hoffman (Tootsie), Mandy Patinkin (La storia fantastica), Dick Van Dyke (Mary Poppins), Kathy Bates (Misery deve morire), oltre ad altri attori di buona fama.
Il cast non è però la cosa più grandiosa del film, che si distingue per una scenografia davvero molto bella, misto tra disegni e riprese cinematografiche; in questo senso, il fumetto è davvero ben rappresentato, con visioni ampie e colori vivaci. Non a caso, il film vinse l’Oscar per la scenografia nel 1991, nonché per il trucco e per la miglior canzone, e si guadagnò anche delle nomination per la fotografia, il sonoro, i costumi e il miglior attore non protagonista, ossia Al Pacino, che in ciò rubò la scena a tutti, compresi i “buoni” Warren Beatty e Madonna.
Ma ecco la trama sintetica di Dick Tracy: siamo negli anni “30, quando un bambino senzatetto, chiamato genericamente “ragazzo”, assiste a un massacro tra gangster, realizzato dai sicari Zucca Piatta e Grilletto per volontà del mafioso Big Boy.
Tracy, indagando sul caso, prima incontra il bambino, poi lo adotta insieme alla fidanzata Tess Cuorsincero, dopo ancora conosce la conturbante Mozzafiato Mahoney, donna di Big Boy e cantante nel Club Ritz, e infine cerca di sgominare da solo tutto il crimine della città, pur tra fortune alterne.
Il film ha bellezza visiva, ritmo, originalità e molti spunti extra, come canzoni o gag varie.
A proposito di canzoni, impossibile non rapportare Mozzafiato Mahoney alla mitica Jessica Rabbit, ugualmente cantante conturbante di un film mezzo recitato e mezzo animato, Chi ha incastrato Roger Rabbit?: non è di sicuro un caso che Dick Tracy lo segua di appena due anni e che per certi versi lo ricordi… anche se il film, come ambientazione, ricorda più una via di mezzo tra Gotham City e Sin City, due storie successive che certamente hanno preso spunto da Dick Tracy quantomeno a livello di atmosfera.
Quell’Oscar non fu certamente il solo premio vinto dal film di Warren Beatty, che spopolò anche tra Golden Globe, Saturn Award, Bafta ed altro ancora, segnalandosi come film notevole in molti sensi… di cui la storia si è un po’ dimenticata, devo dire, tanto che nessuno me lo ha mai consigliato, a voce o per iscritto, e che ci sono arrivato per caso per conto mio.
Poco male, ora la recensione di Dick Tracy è su Cinema e film, e chi ci arriverà troverà questo consiglio.
Fosco Del Nero
Titolo: Dick Tracy (Dick Tracy).
Genere: azione, thriller, sentimentale.
Regista: Warren Beatty.
Attori: Warren Beatty, Madonna, Al Pacino, Glenne Headly, Charlie Korsmo, Dustin Hoffman, William Forsythe, Charles Durning, Paul Sorvino, Mandy Patinkin, Dick Van Dyke, Kathy Bates.
Anno: 1990.
Voto: 8.
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