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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 10 giugno 2020

Crimson Peak - Guillermo Del Toro

Il film recensito oggi è Crimson Peak di Guillermo Del Toro.
Di Guillermo Del Toro ho amato Il labirinto del fauno, mentre ho apprezzato La spina del diavolo ed Hellboy.
Viceversa, ho gettato la spugna con la serie tv The strain, che proprio non mi stava piacendo.
Anche Crimson Peak non mi è piaciuto molto, e andiamo a vedere perché.

Cominciamo con la trama sommaria del film: siamo alla fine del diciannovesimo secolo a Buffalo, nella buona società del posto. Lì vi troviamo Edith Cushing (Mia Wasikowska; Alice in wonderland, Solo gli amanti sopravvivono, Tracks - Attraverso il desertoJane Eyre), una ragazza che teoricamente ha tutto, ma che in realtà vive in modo disagiato: sia perché le capita ogni tanto di vedere dei fantasmi, sia perché proietta il suo disagio interiore nel mondo esterno. Quell’irrequietezza, quel senso di stranezza, la porta a preferire al suo vecchio amico d’infanzia Alan McMichael un nuovo arrivato, un giovane baronetto, tale Thomas Sharpe (Tom Hiddleston; Thor, Solo gli amanti sopravvivono), che inizierà da subito a farle la corte.
Il padre, sospettoso, s’informerà sul conto suo e della sorella Lucille (Jessica Chastain; The help, InterstellarThe tree of life), dando però il via a una serie di eventi che certamente non aveva desiderato…

Descritto brevemente l’inizio del film, passiamo ora a inquadrarne il genere: siamo sul gotico-thriller con venature horror, anche se è più un “horror d’atmosfera” che non un “horror da paura”: l’obiettivo del film infatti non è quello di spaventare lo spettatore, ma di infondergli un senso di inquietudine, cosa in cui il film riesce discretamente, ma solo in parte.

Detto questo, diciamo che Crimson Peak è un vero peccato: visivamente è un’opera magnifica, a partire dai costumi della società di fine ‘800 fino alla atmosfere lugubri e tinte di rosso di Allerdale Hall, il palazzo residenza dei due nobili inglesi. 
Anche la recitazione è ottima, col set di attori che fa benissimo la sua parte.

Ad essere carente è proprio la sceneggiatura: il film è scontato fin dal suo avvio, tanto che dopo poche decine di minuti avrei potuto scrivere pari pari come poi si è svolto. Dire che sa di già visto e di prevedibile è poco. Va bene la cura visiva, va bene l’attenzione per la realizzazione tecnica, ma se manca la sostanza il film non ha un gran valore, alla fine della fiera.
Questo peraltro è il rischio che corrono tutti i registi “esteti della forma”, e senza dubbio Guillermo Del Toro lo è, anche se solitamente nei suoi film non c’è solo forma.
Difatti, nonostante le due delusioni di Crimson Peak e di The strain, mi guarderò il suo ultimo film, La forma dell'acqua - The shape of water… sperando in meglio.

Chiudo la recensione con due belle frasi tratte dal film recensito.

“Forse notiamo le cose soltanto quando arriva il momento in cui dobbiamo vederle.”

“Il passato: tu guardi sempre al passato… non è là che mi troverai.”

Fosco Del Nero



Titolo: Crimson Peak (Crimson Peak).
Genere: horror, drammatico, sentimentale.
Regista: Guillermo Del Toro.
Attori: Mia Wasikowska, Jessica Chastain, Tom Hiddleston, Charlie Hunnam, Jim Beaver, Burn Gorman, Leslie Hope, Sofia Wells, Jim Watson
Anno: 2015.
Voto: 5.
Dove lo trovi: qui.


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