Avevo visto quasi tutti i film d’animazione diretti da Wolfgang Reitherman e, tra i pochi ancora a mancarmi, c’era il classico La carica dei 101, che non solo non ho mai recensito su Cinema e film, ma che forse non avevo nemmeno mai visto da bambino… forse per la mia innata simpatia per i gatti.
A proposito di gatti, La carica dei 101 ha evidenti punti in comune con Gli aristogatti, film di nove anni successivo: in ambo i casi si forma una coppia di animali, maschio e femmina, i quali devono badare a vari cuccioli, difendendosi da una qualche presenza umana molesta.
Nel caso de La carica dei 101 la presenza è più che molesta e consiste nel personaggio di Crudelia De Mon, divenuto una sorta di emblema della cattiveria per il suo desiderio di realizzare una pelliccia con la pelle di cani dalmata (non che ci sia molta differenza con le pellicce di altro tipo, o con la sperimentazione sugli animali, o con l’allevamento a scopo macello: la speranza è che prima o poi se ne accorga la maggioranza umana).
Ecco la trama del film: il cane Pongo combina un incontro tra il suo amico umano Rudy Radcliffe, un musicista single che vive a Londra, e la bella signorina Anita, la quale peraltro vive con Peggy, cagna dalmata.
Ecco che si formano due coppie e che, dopo un po’, nascono ben quindici cuccioli… ambiti da Crudelia De Mon, ex compagna di scuola di Anita. Non essendo i cuccioli in vendita (come se si potessero vendere delle vite: bambini, animali e coscienze), la perfida donna li fa rapire da due suoi scagnozzi, unendoli alla sua “collezione” di cuccioli dalmata, un centinaio, tutti destinati, al momento opportuno, a essere uccisi per realizzare una grande pelliccia di pelle di cani dalmata.
Pongo e Peggy, tuttavia, hanno messo in moto un passaparola tra animali, al fine di scovare i loro cuccioli rapiti (rapiti, non rubati, perché non sono oggetti).
La carica dei 101 risponde perfettamente allo stilema dell’animazione di quei tempi: un film breve, di circa 75 minuti, disegni puliti e colorati, dei protagonisti buoni e candidi avversati da un personaggio malefico, simpatia e buoni sentimenti.
C’è anche un poco di musica, ma non tanto: meno che in molti film d’animazione colleghi, come gli altri girati da Wolfgang Reitherman: La spada nella roccia, Il libro della giungla, Gli aristogatti, Robin Hood, La bella addormentata nel bosco.
Pur avendo gradito il film, La carica dei 101 è probabilmente quello che mi è piaciuto meno tra quelli citati… ma forse è perché preferisco i gatti ai cani (pur amando, in generale, tutte le creature viventi).
Fosco Del Nero
Titolo: La carica dei 101 (One hundred and one dalmatians).
Genere: animazione, commedia.
Regista: Wolfgang Reitherman, Hamilton Luske e Clyde Geronimi.
Anno: 1961.
Voto: 6.5.
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